Il Regno Unito pensa a finanziare lo stoccaggio e la cattura del carbonio da biomassa

La Gran Bretagna ha dichiarato che sta studiando modi per sostenere l’accoppiamento della produzione di energia elettrica da biomassa, come quella da cippato, con l’innovazione per raccogliere e immagazzinare le emissioni di carbonio associate.

In risposta alle richieste degli sviluppatori, il governo sta valutando la possibilità di garantire i prezzi sia per l’elettricità che la centrale produrrà sia per la quantità di anidride carbonica che catturerà.

Per combattere il cambiamento climatico, la Gran Bretagna vuole raggiungere livelli di emissioni nette pari a zero entro il 2050. A tal fine, si affida alla moderna tecnologia per acquisire le emissioni delle fabbriche industriali e delle centrali elettriche.

Il produttore di energia britannico Drax (DRX.L) vuole costruire un progetto di sequestro del carbonio presso la centrale elettrica a biomassa nel North Yorkshire, in Inghilterra; tuttavia, è stato dichiarato che sarà necessario il sostegno del governo per avere successo.

In un’altra dichiarazione rilasciata giovedì, Drax ha affermato che i lavori per il progetto potrebbero iniziare già nel 2024.

Il governo si sta concentrando su questi progetti nella speranza che la biomassa, che produce energia rinnovabile sufficiente a rifornire quattro milioni di abitazioni, contribuisca a ridurre la dipendenza della nazione dai costosi combustibili fossili.

L’impegno assunto nel piano strategico Net Zero di eliminare 5 milioni di tonnellate di gas serra all’anno entro il 2030 è stato alla base delle manifestazioni di interesse lanciate dal governo all’inizio di quest’anno per i progetti di rimozione dei gas serra.

Tra questi, un progetto che l’Università di Aberystwyth in Galles realizzerà per studiare il potenziale di utilizzo della biomassa di miscanto e uno che il centro di ricerca Agri-Food and Biosciences Research di Belfast realizzerà con l’obiettivo di assistere gli agricoltori e i gestori del territorio nell’impianto di colture energetiche perenni.

L’adozione e lo sviluppo di soluzioni tecnologiche BECCS potrebbero essere cruciali per ridurre le emissioni di industrie difficili da ridurre, come la produzione agricola e il trasporto aereo, e per contribuire alla realizzazione di un sistema energetico “completamente decarbonizzato” entro il 2035. Questi benefici vanno oltre il miglioramento della sicurezza energetica.