Mercoledì scorso il ministro delle Finanze indiano Nirmala Sitharaman ha incontrato a Nuova Delhi Kristalina Georgieva, direttore generale e presidente del consiglio esecutivo del FMI. I due hanno parlato di vari argomenti, tra cui la futura presidenza indiana del G20 e la legislazione sulle criptovalute.
Sitharaman e Georgieva hanno discusso dell’importanza di governare gli asset criptovalutari e della necessità di una “risposta integrata e sincronizzata a livello mondiale”, come ha dichiarato Sitharaman. Inoltre, il ministro delle Finanze indiano ha incoraggiato il FMI ad “assumere un ruolo di primo piano in questo ambito”.
In una sessione di aprile con il FMI e la Banca Mondiale, Sitharaman ha chiesto un regime legale internazionale per le criptovalute, che ha ribadito nelle sue osservazioni. Il ministro delle Finanze indiano ha messo in guardia dai problemi di frode finanziaria e di finanziamento del terrorismo che colpiscono tutte le nazioni, sottolineando che nessun governo può affrontare questi problemi da solo. Ha evidenziato che solo quando i governi lavorano insieme è possibile governare le criptovalute.
Dopo il colloquio di mercoledì con il ministro delle Finanze, Georgieva ha twittato che il FMI “intende collaborare pienamente” con il ministro delle Finanze indiano “sul riscaldamento globale, sulla governance delle criptovalute e su altre preoccupazioni globali del periodo”.
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Venerdì, dopo il colloquio con Sitharaman, la Georgieva ha dichiarato alla CNBC TV18 che il FMI è unito all’India sulla legislazione in materia di criptovalute, sottolineando l’importanza di bilanciare gli aspetti positivi e negativi.
Secondo la manager del FMI, l’economia digitale indiana sta andando a gonfie vele, dato che le criptovalute sono cresciute in modo deciso senza restrizioni. È fondamentale capire che le criptovalute sono simili al Far West.
Georgieva ha aggiunto che il premier indiano Narendra Modi ha sottolineato i vantaggi di sfruttare l’esperienza indiana nella digitalizzazione e che potrebbe essere sviluppato un piano più realistico con obiettivi specifici. Secondo la presidente della FISM, sarebbe sorprendente se l’India usasse la sua leadership per ottenere una maggiore apertura e controllo dei dati.
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