Gavin Newsom, il governatore della California, ha respinto venerdì diverse misure, come l’Assembly Act 2269 (AB 2269), che avrebbe stabilito un regime di licenza e legale per il Bitcoin.
Con un numero crescente di clienti che acquistano e vendono criptovalute ogni anno, gli asset virtuali stanno diventando incredibilmente comuni nell’ambiente finanziario.
Il governatore ha sottolineato che la sua amministrazione ha svolto “indagini e impegni sostanziali” dopo la pubblicazione dell’ordine esecutivo e ha concluso che è inappropriato fissare un sistema di licenze nella legge senza considerare le prossime mosse federali.
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Alcuni sostenitori del settore si sono opposti al disegno di legge. Secondo la Blockchain Association, la legge impone limitazioni miopi e inutili che ostacolerebbero la capacità degli imprenditori di criptovalute di operare e ne allontanerebbero molti dallo Stato. L’organizzazione ha dichiarato che gli elementi di licenza del disegno di legge sono destinati a imporre lo stesso oneroso quadro di licenze e relazioni che ha soffocato la crescita del mercato delle criptovalute e limitato l’accesso a servizi e prodotti di criptovaluta sicuri e affidabili a York City.
Inoltre, il governatore della California ha dichiarato che la proposta “richiederebbe un debito dal fondo generale di diversi milioni di dollari per i primi anni”, sottolineando che un impegno così sostanziale delle fonti di finanziamento generali deve essere considerato e contabilizzato durante la procedura di bilancio annuale.
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