L’editoriale del direttore: il gentleman della politica che lascia un vuoto

La scomparsa di Roberto Maroni, già ministro e governatore regionale, crea un vuoto importante anche in Brianza.
Il direttore del Cittadino Cristiano Puglisi
Il direttore del Cittadino Cristiano Puglisi Chiara Pederzoli

La scomparsa, in seguito a una malattia, di Roberto Maroni, già ministro e governatore regionale, crea un vuoto importante anche in Brianza. In questa terra, infatti, aveva lasciato il segno: fu opera sua l’Accordo di programma da 55 milioni per la riqualificazione del comparto del Parco, dell’Autodromo e della Reggia di Monza, così come il salvataggio (nel 2016) del Gp d’Italia di Formula 1, dopo un’estenuante trattativa con l’allora patron del circus iridato Bernie Ecclestone, che portò al rinnovo del contratto. L’interlocutore, in quel caso, non era di certo di primo pelo, ma Maroni seppe dare prova, una volta di più, delle sue doti da politico di razza. Doti affinate nel corso di una lunga carriera, partita da lontano: da quando, giovanissimo, cominciò a militare in gruppi di sinistra, per poi avvicinarsi, pochi anni dopo, alla Lega delle origini, sviluppando quelle idee federaliste e autonomiste che hanno sempre caratterizzato il senso più profondo del suo impegno.

Il Cittadino lo ospitò nei suoi uffici nel 2017, per una tavola rotonda su temi di attualità. Chi scrive (pur avendo avuto l’onore di lavorare, a suo tempo, nello staff della Giunta regionale da lui guidata) non era presente ma tutti, in redazione, ricordano un ospite affabile e concreto. Un vero gentleman della politica. La sua assenza si farà sentire.