L’editoriale del direttore: il capoluogo del sistema-Brianza sceglie il suo futuro

Questa domenica i riflettori del territorio brianteo saranno, inevitabilmente, puntati su Monza.
Cristiano Puglisi
Cristiano Puglisi

Con tutto il rispetto per altri centri, pure interessati dal secondo turno delle elezioni amministrative, questa domenica i riflettori del territorio brianteo saranno, inevitabilmente, puntati su Monza. La città, fresca di una promozione calcistica in Serie A, intenta a festeggiare i 100 anni di vita del suo autodromo, a preparare l’arrivo delle linee metropolitane M1 e M5 e la trasformazione in Irccs del suo ospedale, è destinata a divenire sempre di più l’ombelico di quel piccolo grande mondo che è targato “Mb”.

Un mondo che è anche uno dei principali motori dell’Italia che produce. Un mondo quindi chiamato ad affrontare, nei prossimi anni, sfide importanti. Sfide come la transizione ecologica e digitale, l’attrattività territoriale, la mobilità sostenibile e, ultime ma non per importanza, la sicurezza sociale e urbana. A scegliere il proprio primo cittadino non sarà quindi “soltanto” un capoluogo di provincia, ma l’epicentro di un modo di vivere, di produrre, di pensare. L’apice di un sistema, il sistema-Brianza, che, nonostante le mille difficoltà poste sul suo cammino dagli avvenimenti più o meno recenti della cronaca internazionale, continua a “tirare la carretta”. E che, dopo il biennio nero della pandemia, ora ha voglia di tornare pienamente a vivere.

Il vincitore del ballottaggio, chiunque sia, lo tenga presente. In bocca al lupo agli sfidanti.