Il 2022 segnerà la fine per LUNC e FTT? Altri 3 token che potrebbero scomparire nel 2023 e 3 che invece verranno listati con successo

Il 2022 è stato da brividi per il settore delle criptovalute. Bitcoin ha iniziato a oltre $ 40.000, ma poi ha cominciato una discesa finora inarrestabile.

Il 2022 è stato un anno da brividi per il settore delle criptovalute. Bitcoin ha iniziato il 2022 a oltre $ 40.000, ma poi ha cominciato una discesa finora inarrestabile.

La prima capitolazione significativa si è verificata a maggio quando la stablecoin Luna di Terra è crollata, mandando in tilt il mercato delle criptovalute, con BTC poco sopra i $ 30.000.

Poi, a novembre, l’exchange FTX è fallito dichiarandosi insolvente e BTC è andato sotto i $ 20.000.

A questo punto molti addetti ai lavori si chiedono se token come LUNC e FTT sopravviveranno nel 2023 e quale sarà la prossima grande società crypto a fallire.

Ci sono tre potenziali token che potrebbero essere rimossi dagli exchange nel 2023 e altri tre che verranno listati molto probabilmente con grande successo.

Il 2022 segnerà la fine per LUNC e FTT?

Sia FTT che LUNC stanno lottando per sopravvivere. FTT è il token nativo dell’exchange fallito FTX e LUNC è un progetto che cerca di far rinascere il precedente ecosistema Terra Luna. Sfortunatamente, il fallimento di entrambi gli ecosistemi ha portato a conseguenze disastrose nei mercati delle criptovalute quest’anno.

Per capire la parabola di FTT basta guardare il grafico dei prezzi di novembre:

Il token FTT è sceso del 95% negli ultimi 90 giorni. Il tentativo di Binance di risollevare l’exchange rivale e quindi il suo token è fallito.

Gli exchange stanno già iniziando a rimuovere il token. Binance ha rimosso la maggior parte delle coppie di trading FTT, lasciando solo FTT/BUSD;

Exchange come BitMex, KuKoin e Zipmex hanno iniziato a rimuovere FTT da tutte le piattaforme futures e intendono rimuovere il token anche dal mercato spot.

La stessa cosa sta cominciando a verificarsi con Terra Classic (LUNC):

L’osservazione delle condizioni di mercato per entrambi i token mostra che la fine è vicina. In particolare, la fine di FTT sembra segnata per il 2023, mentre LUNC potrebbe sopravvivere ma sembra comunque improbabile che possa godere di buona salute.

Ma non sono solo FTT e LUNC a navigare in pessime acque. Ci sono altri tre token che potrebbero essere rimossi dagli exchange il prossimo anno.

Tre token che potrebbero essere rimossi dagli exchange

La situazione di questi tre token è drammatica, ragion per cui potrebbero essere cancellati dagli exchange. Ecco quali sono:

Helium

Nel 2022 Helium è crollato del 95%: il token oggi vale quasi zero.

Binance ha già cancellato HNT all’inizio dell’anno e altri exchange sono sul punto di farlo. Il token è ancora listato su KuCoin, Gate.io e Crypto.com, ma è strettamente legato a Solana, che sta soffrendo dopo l’implosione di FTX.

Stacks (STX)

Nel 2022 Stacks ha perso circa il 90% e rischia seriamente il delisting.

Serum (SRM)

Serum è un altro token che rischia di essere cancellato dai listing dopo essere sceso del 92% nel 2022.

Anche Serum è strettamente legato a Solana ed è considerato uno dei token “Sam Bankman-Fried”, per cui soffrirà più degli altri il crollo di FTX nel 2023.

Tre token che, dopo il listing, hanno ottime prospettive per il 2023

Dall’altro lato della medaglia non mancano progetti per cui il 2023 dovrebbe essere un anno di grande affermazione.

Dash 2 Trade – Aiuta i trader a essere più informati

Dash 2 Trade è una piattaforma di analisi che intende migliorare la redditività dei trader fornendo segnali di trading immediatamente utilizzabili, previsioni di mercato e analisi social che aiuteranno i trader a prendere decisioni informate e a diventare più profittevoli.

Il token D2T, che alimenta l’ecosistema, è attualmente in fase di prevendita. D2T in breve tempo ha raccolto quasi $ 7 milioni; è il token che serve per utilizzare le varie funzionalità della piattaforma.

I trader investono nel token anche perché le credenziali del team sono eccellenti. Si tratta, infatti, della stessa squadra che ha dato vita alla piattaforma divulgativa e di segnali Learn 2 Trade che vanta attualmente 70.000 utenti in tutto il mondo.

La prevendita sta facendo registrare risultati sorprendenti dopo l’inaspettato crollo di FTX. Dash 2 Trade, infatti, offre degli strumenti che aiuteranno il trader a capire subito il valore di un nuovo progetto che sta per essere listato e quindi potrà capire subito se si tratta di una potenziale truffa.

È già previsto che il token verrà listato sugli exchange LBank e BitMart e altri exchange layer 1 arriveranno.

IMPT – Aiuta le criptovalute a diventare ecosostenibili

IMPT è una piattaforma di crediti di carbonio progettata per aiutare le persone e le aziende a ridurre la propria impronta di carbonio. La piattaforma consente agli utenti di acquistare crediti di carbonio autentici in formato NFT. L’utilizzo di NFT sulla piattaforma aiuta a ridurre le frodi sui crediti di carbonio, come i crediti contraffatti e il doppio conteggio.

Ha anche una sezione dedicata agli acquisti che consente agli acquirenti di guadagnare crediti di carbonio quando comprano online, e una piattaforma social che sensibilizza aziende e progetti crypto sui temi ambientali.

IMPT è già riuscita a raccogliere oltre 13 milioni di dollari in prevendita.

Gli investitori danno fiducia a IMPT anche perché oltre 25.000 aziende in tutto il mondo hanno aderito al progetto. Tra queste, spiccano Netflix, Samsung, Puma, The North Face, Hugo Boss, Microsoft e tantissime altre che si aggiungono quotidianamente.

Calvaria – Porta gli inesperti nel settore delle criptovalute

L’ultimo progetto che, dopo il listing, potrebbe concretizzare nel 2023 le enormi potenzialità che ha è il token nativo di Calvaria, RIA. Calvaria è un gioco di carte da battaglia P2E basato su NFT che si rivolge sia ai giocatori tradizionali che a quelli crypto.

A differenza di altri progetti crypto gaming simili, non richiede agli utenti un wallet crypto per giocare e questo facilita l’ingresso nel settore delle criptovalute a chi non le conosce.

Finora, Calvaria è riuscita a raccogliere quasi 2 milioni di dollari nella prevendita per il token RIA.

I.P.

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