Il prezzo dell’oro ha toccato un minimo di 11 mesi a $1.690,00 nonostante l’indebolimento del dollaro USA.
Il metallo e il DXY stanno reagendo in contrasto con la loro relazione globalmente negativa.
Le probabilità di una flessione si sono accelerate e il mercato del lavoro statunitense potrebbe risentire di una minore domanda.

Il prezzo dell’oro è sceso sotto il supporto psicologico di 1.700,00 dollari con fiducia. Il metallo prezioso ha toccato il minimo da 11 mesi a 1.690,04 dollari e ci si aspetta che mostri ulteriori problemi, dal momento che l’asset non ha mostrato alcun segnale di ripresa. Vale la pena ricordare che l’asset ha rotto la contrazione dell’instabilità e gli orsi si sono scatenati. Il metallo è pronto a riconquistare il minimo annuale a 1.687,78 dollari.

Sul fronte del dollaro, l’US Dollar Index non è riuscito a trasformare il movimento di trascinamento in un’inversione rialzista e sta osservando la direzione verso sud. L’asset ha sperimentato le barricate di 107,26 circa e ha presentato il supporto critico di 107,00. Una mossa decisiva e sfavorevole al di sotto del minimo di mercoledì a 106,39 renderà gli orsi ancora più forti, e il DXY si muoverà verso il basso principalmente intorno a 105,00.

Il prezzo dell’oro e l’indice del dollaro USA si muovono al ribasso in tandem

Gli investitori si sono rivolti al prezzo dell’oro nonostante la debolezza dell’indice del dollaro USA. Il prezzo dell’oro e il DXY hanno solitamente una relazione opposta, in quanto le perdite di un asset si traducono in guadagni per gli altri. Questa volta entrambi gli asset sono in calo e sarebbe opportuno definire il “prezzo dell’oro” un asset, dato che le valute ricche sono più forti. Il prezzo dell’oro ha raggiunto un massimo di 11 mesi appena stampato a 1.690,04 dollari.