Nel mondo delle criptovalute, coloro che diventano milionari nel giro di qualche giorno non sono una leggenda ma una realtà. L’ultimo esempio ci arriva da un trader che ha trasformato $98 in addirittura $1,1 milioni in soli 91 giorni.
Fortuna? Certamente, ma non solo. La storia di questa “scalata” è intessuta di brillantezza strategica e intuizioni di mercato.
La svolta della vita
Secondo il tweet dell’analista on-chain 0xReflection, l’indirizzo del wallet 0xad47…556628eè cresciuto da $98 a oltre $1 milione in soli tre mesi. L’aspetto davvero rimarchevole in merito “all’esplosione” di questo wallet è che ogni singola criptovaluta acquistata dal proprietario è stata redditizia.
In che modo il trader 0xad47…628e è riuscito a compiere questa impresa? Investendo “senza paura” in token specifici, senza esitazione. I guadagni più consistenti sono arrivati da ATOR, il token nativo del protocollo AirTor. L’asset è cresciuto di oltre il 7.000% dal suo lancio all’inizio di quest’anno e il protagonista di questa storia ha ottenuto una parte significativa della torta. Tra i primi a investire nel token, ha acquistato 600.000 ATOR a $0,08 ciascuno e ha guadagnato oltre $920.000 di profitti poiché ora vale più di $1,70.
Un altro grande profitto è arrivato da MC, l’asset dell’organizzazione autonoma decentralizzata per il gioco Merit Circle. Il trader ha comprato 100.000 MC due mesi fa a un prezzo medio di $0,29 e ha accumulato più di $62.900 di profitti.
Infine il neo milionario ha realizzato profitti consistenti da AllianceBlock Nexera Token (NXRA). L’analisi on-chain mostra che ha acquistato 333.344 NXRA a giugno, quando il suo prezzo si era raffreddato dopo l’impennata iniziale – a un costo medio di $0,05. Negli ultimi mesi, il token ha fruttato $17.044 di profitti, con il suo valore che si aggira attualmente intorno a $0,11.
Queste operazioni ci suggeriscono che spesso sono i nuovi progetti e le prevendite a garantire rendimenti entusiasmanti, soprattutto se si ha l’accortezza di acquistare un token al prezzo più basso disponibile.
Bitcoin ETF Token è la prossima 100x?
Bitcoin ETF Token ($BTCETF) ha tutte le carte in regola per garantire rendimenti estremamente interessanti. E non lo diciamo solo noi ma è una constatazione evidente se si analizza che la prevendita ha già raccolto più di 1,3 milioni di dollari in pochi giorni.
Progettato e costruito con un potenziale di crescita straordinario in mente, questo token mira a trarre vantaggio dall’eccitazione del mercato che circonda le richieste di approvazione degli ETF Spot su Bitcoin.
Bitcoin ETF Token, tanto per cominciare, fornisce agli operatori un feed live delle ultime informazioni e notizie sugli ETF Spot di Bitcoin, con una tecnologia sofisticata che monitora in tempo reale le applicazioni presso la SEC e bot ad alta velocità che controllano i social media.
Ma questo feed di notizie sugli ETF Spot di Bitcoin evidenzia solo una frazione del potenziale del token. L’economia del progetto è infatti rafforzata da piani ambiziosi per l’incorporazione di ricompense per lo staking che incentivano il possesso a lungo termine, insieme con un meccanismo di burning, che creerà un meccanismo deflazionario del prezzo.
La roadmap del progetto, inoltre, prevede l’introduzione di un meccanismo iniziale di burning in concomitanza con il lancio di un DEX, imponendo una tassa del 5% sulle transazioni, che verrà ridotta di -1% ogni volta che verrà raggiunto un traguardo fissato e che riguardano gli ETF Spot di Bitcoin.
Sono in programma piani per un meccanismo di burning più ampio nella fase 4, con una procedura che vedrà il 25% dell’offerta di token bruciata nel tempo – con intervalli di burn del 5% – con ogni riduzione dell’offerta che si verifica quando viene raggiunto uno degli obiettivi.
Ok, ma quali sono questi traguardi? E quali le azioni conseguenti.
Vediamoli insieme:
● Traguardo 1: Il volume di trading di $BTCETF raggiunge $100 milioni – la tassa di burn sulle transazioni viene ridotta dal 5% al 4%, e il 5% dell’offerta totale viene bruciato.
● Traguardo 2: Il primo ETF Spot è approvato dalla SEC – la tassa di burn sulle transazioni viene ridotta dal 4% al 3%, e un ulteriore 5% dell’offerta totale viene bruciato.
● Traguardo 3: Data di lancio del primo Bitcoin ETF – la tassa viene ridotta dal 3% al 2%, e un ulteriore 5% dell’offerta viene bruciato.
● Traguardo 4: Gli asset sotto gestione (AUM) dell’ETF Spot raggiungono $1 miliardo – la tassa viene ridotta dal 2% all’1%, e un ulteriore 5% dell’offerta totale viene bruciato.
● Traguardo 5: Il prezzo del Bitcoin raggiunge $100.000 – la tassa viene azzerata e un ulteriore 5% dell’offerta viene bruciato.
Questo creerà una diminuzione graduale dell’offerta totale, lasciando eventualmente circa il 70% di $BTCETF in circolazione, con la riduzione dell’offerta laterale che induce una crescita del prezzo al rialzo.
E ciò senza considerare il potenziale aumento del valore del token guidato dalla domanda degli operatori per accedere all’applicazione token delle notizie sugli ETF e dalla sempre presente domanda di alternative a Bitcoin.
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