Il blocco BRICS ha annunciato che 34 nuovi paesi hanno formalmente presentato domanda per entrare a far parte dell’alleanza e sono tutti in attesa di valutazione. Lo ha rivelato Vladimir Putin, presidente della Russia, fondatrice dei BRICS.
Secondo Putin, il prossimo vertice dei BRICS sarà il probabile scenario per rivelare eventuali nuovi invitati. Il vertice annuale è diventato un incontro fondamentale per il gruppo e l’iterazione di quest’anno sembra essere piena di potenziale per sviluppi rivoluzionari. Per quanto riguarda i nuovi potenziali Paesi, Putin ha detto che una decisione verrà presa al vertice di ottobre.
Putin e i BRICS sostengono l’espansione al prossimo vertice
BRICS è l’acronimo di Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica. Nel 2023, i BRICS costituiti da questi Stati si sono allargati per la prima volta dal 2001. Gli Emirati Arabi Uniti (EAU), l’Egitto, l’Etiopia e l’Iran si sono uniti al blocco nel gennaio 2024. Con i suoi membri che ora hanno raggiunto quota nove, si pensa che quest’anno potrebbero aggiungersi ancora più nazioni.
Mentre il presidente russo cerca di accrescere le relazioni commerciali con questi Paesi che ha visitato, lui e la presidenza dei BRICS hanno anche prestato attenzione a qualsiasi volontà di unirsi all’alleanza. Gli ultimi 34 Paesi ad aver espresso interesse nell’unirsi al blocco sono probabilmente sparsi nell’emisfero orientale. Tra questi ci sono quelli all’interno dell’ASEAN e del continente africano.
Attualmente, il blocco sembra diviso sul fatto che un annuncio di espansione del Summit del 2024 sarebbe o meno vantaggioso. I membri attuali hanno opinioni contrastanti sull’ingresso di altri Stati, con Paesi come la Russia aperti a nuovi entranti. Il Brasile, invece, ha esitato affermando che i nuovi membri hanno ancora bisogno di tempo per integrarsi prima di accogliere nuove nazioni.
In definitiva, il gruppo deve giungere a un accordo consensuale al summit di quest’anno, per cui a breve potremmo vedere altri 5-10 Paesi unirsi al blocco.
INFORMAZIONE PUBBLICITARIA A PAGAMENTO
Editoriale il Cittadino Srl e la testata Il Cittadino non si assumono alcuna responsabilità per il testo contenuto in questo publi-redazionale (che è realizzato dal cliente) e non intendono incentivare alcun tipo di investimento.