La narrativa di Bitcoin come “oro digitale” si è consolidata, mettendo le due risorse in competizione diretta e attirando l’attenzione dei trader e degli investitori istituzionali.
Sebbene entrambi gli asset siano strumenti per proteggere il patrimonio, questi presentano caratteristiche distinte.
L’oro vanta una storia millenaria, pertanto offre stabilità e tangibilità; Bitcoin, invece, in quanto digitale, si rivela altamente portatile e dotato di un enorme potenziale di crescita.
Attualmente, il mercato dell’oro vale circa 18 trilioni di dollari, ma solo 5 trilioni sono attribuibili a investimenti finanziari.
Al confronto, Bitcoin, con un market cap di circa 1,9 trilioni di dollari, rappresenta il 40% del mercato finanziario dell’oro.
Se l’attuale tendenza rialzista di Bitcoin continuerà, la criptovaluta potrebbe superare l’oro in termini di valore di investimento.
Bitcoin beneficia inoltre di una percezione di maggiore sicurezza, con i trader che lo vedono come un asset stabile, in grado di resistere sia a restrizioni normative sia a fluttuazioni di mercato.
Inflazione elevata: una nuova realtà economica
I dati recenti sull’inflazione negli Stati Uniti mostrano un quadro complesso. L’inflazione generale si attesta al 2,7% su base annua, con un trend in aumento, mentre l’inflazione core è stabile al 3,3%, ben al di sopra dei livelli pre-pandemia. Questo suggerisce che un’inflazione più alta potrebbe diventare la nuova normalità.
I consumatori sembrano già anticipare questa realtà. Un sondaggio indica che le aspettative di inflazione a 5 anni si sono stabilizzate al 3% o più, riflettendo una crescente accettazione di livelli inflazionistici più alti.
La Federal Reserve, pur continuando a ridurre i tassi, sembra tollerare un’inflazione elevata, ma stabile. Un approccio che potrebbe essere motivato dalla necessità di gestire il debito pubblico attraverso una svalutazione controllata del dollaro.
In questo contesto, Bitcoin emerge come una riserva di valore attraente, proteggendo il patrimonio degli investitori dalla perdita di potere d’acquisto e offrendo una valida alternativa in un panorama economico incerto.
Il mining del Bitcoin durante il rally
L’ascesa di Bitcoin influisce positivamente anche sulle aziende di mining, i cui profitti sono strettamente legati al valore della criptovaluta.
Tuttavia, l’analisi delle performance di queste società rispetto a Bitcoin suggerisce performance sotto la media.
Dal rally di settembre, Bitcoin ha registrato un incremento del 76%, mentre il valore medio delle azioni delle società di mining è cresciuto solo del 58%.
Sebbene queste società rimangano un’opzione d’investimento interessante, storicamente hanno sovraperformato Bitcoin durante i mercati rialzisti. La loro attuale performance, quindi, appare inferiore alle aspettative.
Questa discrepanza potrebbe riflettere fattori strutturali nel settore del mining o un cambiamento nelle dinamiche di mercato, rendendo il mining un’opzione meno redditizia rispetto al passato.
Va anche detto che il mining è un’attività che ha un impatto notevole sull’ambiente, pertanto i trader si stanno interessando maggiormente ai progetti basati su Ethereum e altre blockchain con protocollo Proof-of-Stake.
Lo staking infatti, oltre a risultare accessibile anche ai piccoli trader, permette di contribuire alla sicurezza di una blockchain semplicemente bloccando i token sul proprio wallet. Ci sono anche progetti strutturati interamente su questa meccanica, come Crypto All-Stars, in grado di unire le meme coin a un vero e proprio ecosistema di staking.
Crypto All-Stars
Crypto All-Stars è un progetto dedicato agli appassionati di meme coin, con una piattaforma progettata per lo staking di un’ampia gamma di token
La caratteristica principale del progetto è il MemeVault, un sistema avanzato che consente agli utenti di mettere in staking fino a 12 meme coin contemporaneamente, incluse alcune delle più popolari come Pepe, Dogecoin, Shiba Inu e Floki Inu.
Le ricompense per lo staking sul MemeVault verranno erogate in STARS, il token nativo del progetto, venduto in presale a 0,0016782 dollari. Mantenendo gli STARS nel proprio wallet sarà possibile ottenere guadagni maggiori.
È inoltre possibile effettuare lo staking dei token STARS su Ethereum, ottenendo rendimenti passivi basati sull’APY, in attesa del lancio ufficiale della piattaforma e del MemeVault.
La presale del progetto si conclude domani, con oltre 20 milioni di dollari raccolti. Durante questa fase, il token STARS è disponibile al prezzo di 0,0016782 dollari, un valore significativamente inferiore rispetto al valore previsto per il listing su exchange centralizzati (CEX) e decentralizzati (DEX).
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