Analisi: La crisi energetica invernale dell’Europa non si risolverà con lo stoccaggio completo del gas

L’UE è sulla buona strada per superare gli obiettivi di riempimento delle scorte di gas. Tuttavia, gli analisti avvertono che quest’inverno il fattore più importante per determinare la sicurezza energetica sarà la capacità dei Paesi di ridurre i consumi in misura sufficiente a garantire che le riserve di carburante durino per tutta la stagione fredda.

Secondo i dati di Gas Infrastructure Europe, le riserve di gas in Europa sono attualmente piene al 79,94%, il che fa sì che i Paesi superino l’obiettivo di avere l’80% di riserve piene entro novembre.

Questo potrebbe coprire il picco di consumo di gas invernale dell’Europa in un anno medio. Lo stoccaggio, tuttavia, non basterà a colmare la differenza nel 2022, poiché i flussi russi sono già significativamente ridotti: la quantità di gas esportata attraverso il Nord Stream 1, il principale gasdotto verso l’Europa, è attualmente pari solo al 20% della capacità.

Tuttavia, nonostante numerose aziende siano state costrette a ridurre la loro produzione a causa dei costi anomali del gas, un fenomeno che ha già avuto un impatto su due terzi della capacità di produzione di fertilizzanti in Europa, non si sono ancora verificati tagli sostenuti all’uso del gas della portata necessaria.

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L’affievolimento delle luci

A luglio i Paesi dell’UE hanno concordato di ridurre il consumo di gas quest’inverno del 15% rispetto ai livelli invernali tipici dal 2017 al 2021.

Il governo tedesco ha stabilito alcuni requisiti di risparmio energetico, a differenza di gran parte dell’Europa. Tali requisiti, che entreranno in vigore il mese prossimo, comprendono restrizioni sulle pompe di calore per le piscine private, un ridimensionamento dell’illuminazione nei luoghi più frequentati e la fine dei negozi riscaldati che tengono i cancelli aperti tutto il giorno.

La Germania deve ridurre il consumo di gas del 20-25% quest’inverno. Ha sottolineato che la riduzione della domanda dei consumatori deve essere integrata da una maggiore azione governativa per proteggere le case a basso reddito dall’aumento del costo della benzina e dell’elettricità.

Sarebbe molto più difficile riempire il magazzino per l’inverno successivo se il gas non venisse risparmiato quest’inverno. Se ciò accadesse e la Russia interrompesse i suoi flussi, lo stoccaggio europeo potrebbe esaurirsi entro il novembre dell’anno successivo.

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