Internet e le sue leggende:a Leffe il cacciatore di bufale

Internet e le sue leggende:a Leffe il cacciatore di bufale

Virus informatici ed email spazzatura. I pericoli e le frodi con cui ogni si confronta il nostro mondo computerizzato sono al centro, a Leffe, dell’incontro che venerdì 10 febbraio alle 20.30 si tiene all’Auditorium Pezzoli.

La serata, organizzata dal gruppo Leffegiovani con il patrocinio del Comune, vedrà protagonista il giornalista Paolo Attivissimo, fra i maggiori esperti di “bufale”, le leggende che circolano attraverso internet. Collaboratore di Mediaset e Rai, Attivissimo (che è un cognome e non uno pseudonimo) ha 48 anni ed è autore di una decina di libri. Opera attraverso il sito attivissimo.net e il blog disinformatico.info, gestendo un “Servizio Antibufala” con oltre otto milioni di visite dal 2003.

«Mi occupo di traduzioni – spiega sul suo blog – e da una semplice richiesta del mio editore sono passato all’informatica divulgativa, pubblicando “Windows per tutti”. Ogni giorno ci sono nuovi trabocchetti che si moltiplicano di pari passo alla diffusione esponenziale dei computers».

La serata di Leffe punta a mettere in chiaro i metodi subdoli o evidenti con cui i pirati informatici cercano di acquisire dati sensibili da utenti non necessariamente sprovveduti. Non solo le classiche “catene di S.Antonio”, ma anche pop-up all’apparenza pubblicitari e vere e prorie truffe.

«In questi giorni – spiega – ho segnalato per esempio la vulnerabilità di alcune webcam installate sui pc, che consentono a malintenzionati di violare la privacy delle persone o dei ragazzi attraverso l’uso di un normale social netwok».

Il suo libro più recente è “Luna? Ci siamo andati!”, riguardo le teorie che tendono a confutare l’effettivo sbarco sulla Luna. Un lavoro analogo a quello sugli attentati dell’11 settembre, che a volte prende di mira anche le grandi multinazionali.

«Sono stato il primo in Italia – scrive Attivissimo – ad ottenere il rimborso per un sistema operativo Windows preinsatallato e non utilizzato su un nuovo pc. Una procedura estenuante, dove il vero nemico è diventata la burocrazia». Che a volte è peggio di un virus.