Lombardia batte Italia 9290 a 8380. Il saldo tra rapporti di lavoro cessati e assunzioni nel primo trimestre del 2015 dice che in regione ci sono più nuovi posti di lavoro che in tutto il resto del territorio nazionale. Lo dicono i dati in possesso della Camera di commercio di Monza. La Brianza, in questo contesto, è una delle zone messe meglio: la domanda di lavoro sta crescendo a Monza e dintorni, con 2870 assunzioni nei primi tre mesi dell’anno (più 15,3 per cento) rispetto allo stesso periodo del 2014.
Una cifra a realizzare la quale concorrono 1790 assunzioni di lavoratori dipendenti (la metà a tempo determinato, il 35,9 per cento a tempo indeterminato il resto con apprendistato) mentre per il resto si tratta di interinali (650), contratti a progetto (270) partite Iva e occasionali (170). La Brianza, poi, è in grado di offrire opportunità di lavoro agli under 30 in misura superiore alla media regionale e italiana.
In particolare tra le professioni in cui la richiesta di giovani è maggiore troviamo ingegneri e specialisti in discipline scientifiche della vita (74,8%), al secondo posto gli addetti alla gestione di magazzini (71,4%) e al terzo posto tecnici in campo informatico (69,7%). Più bassa invece la richiesta di lavoro femminile e di personale immigrato.