Bames-Sem, protesta a Monza Gli ex Celestica vanno dal prefetto

Le istituzioni, tutte, affrontino con decisione il nodo ex Celestica per creare vere condizioni di rilancio. È quanto sono tornati a chiedere i lavoratori di Bames e Sem, venerdì mattina in presidio davanti alla prefettura di Monza.
I rappresentanti dei lavoratori Bames-Sem davanti alla prefettura di Monza
I rappresentanti dei lavoratori Bames-Sem davanti alla prefettura di Monza <?EM-dummyText Crediti?>

Le istituzioni, tutte, affrontino con decisione il nodo ex Celestica per creare vere condizioni di rilancio, a cominciare dall’ingresso di nuove figure imprenditoriali e dalla definitiva estromissione del gruppo Bartolini che dal 2006 è proprietario del comparto e che maestranze e sindacati giudicano alla prova dei fatti incapace di dare presente e futuro all’area.

Così sono tornati a chiedere i lavoratori di Bames e Sem, venerdì mattina in presidio davanti alla prefettura di Monza. Sindacati e rsu sono poi stati ricevuti dal prefetto Giovanna Vilasi: “Abbiamo illustrato il quadro e il prefetto si è impegnato nella verifica della situazione e di alcuni passaggi in particolare, come quello aperto presso il tribunale”, ha detto al termine dell’incontro Gigi Redaelli, segretario generale Fim Cisl Monza Brianza, riferendosi all’istanza di fallimento avviata nei mesi scorsi dai lavoratori di Bames e di Sem e al fatto che, dopo che sono state respinte dal tribunale di Milano le richieste di concordato preventivo in continuità, Bames e Sem hanno presentato un’ulteriore richiesta di concordato preventivo al tribunale di Monza, ancora senza pronunciamento. Sono quattrocento i posti di lavoro a rischio se una soluzione concreta non sarà trovata entro l’autunno.