Si è chiusa con la presenza del ministro della Cultura e con grandi numeri a promuovere l’esperienza. Sono state quasi 25mila le visite a Palazzo Cusani Confalonieri a Carate Brianza per l’opera “Venere che benda Amore” di Tiziano 54 giorni di esposizione, dal 17 ottobre all’8 dicembre, prima del ritorno alla Galleria Borghese a Roma.

Carate Brianza: chiusura col ministro per la terza tappa della Grande arte promossa da Costruiamo il futuro
Nel giorno dell’Immacolata, cerimonia di chiusura con l’intervento del ministro Alessandro Giuli in Brianza dopo l’esperienza alla “prima” della Scala, a Sant’Ambrogio. Da parte sua l’apprezzamento per una iniziativa “che porta in provincia le grandi opere dei maestri della storia dell’arte, dando modo di visitarle a chiunque sia interessato, in modo del tutto gratuito“.
Anche la terza tappa della Grande Arte in Brianza, l’iniziativa promossa dalla Fondazione Costruiamo il Futuro assieme alle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, la Galleria Borghese, è stata un successo che ha richiamato visitatori dalla provincia di Monza per il 60,9%, da quella di Lecco e dal Milanese. Anche le scuole hanno saputo cogliere l’opportunità: sono state 75 le classi di ogni grado che hanno preso parte all’iniziativa, coinvolgendo circa 1800 studenti.


Carate Brianza: chiusura col ministro per l’opera di Tiziano, i numeri
I numeri dicono che sono stati proprio i cittadini della Brianza a manifestare la maggiore attenzione per l’opera di Tiziano con le prenotazioni online effettuate per due ingressi su tre da persone residenti sul territorio, il 14,2% da quella di Milano e il 12,9% da quella di Lecco. Il Comune che ha fatto registrare il maggior numero di visite è risultato (e non poteva essere altrimenti) Carate Brianza con l’11,8% dei visitatori. Poi Monza (con il 6,13%) e Milano (5,5%).
“Per quanto riguarda i trend anagrafici, premesso che l’età media di chi ha visitato la mostra è stata pari a 54 anni, va evidenziato che tre ingressi su quattro sono stati effettuati da persone con età pari o superiore a 46 anni, l’11% tra i 36 e i 45 anni, mentre gli under 35 sono stati il 14% – nota ancora l’organizzazione – La giornata che ha fatto registrare l’affluenza maggiore è stata domenica 26 ottobre, quando a Villa Cusani Confalonieri sono stati registrati 798 ingressi“.