“Ville aperte in Brianza” fa riscoprire a Seregno archivio e biblioteca capitolare “Ballerini”

I due ambienti sono una fonte imprescindibile di documenti, per tutti coloro che vogliono approfondire le radici del territorio locale
Carlo Mariani, primo a destra, illustra gli ambienti ai visitatori, nell’ambito di “Ville aperte in Brianza”

Ha registrato un interesse tangibile, nel contesto del programma di manifestazioni proposte a Seregno con “Ville aperte in Brianza”, la tradizionale manifestazione promossa dalla Provincia di Monza e della Brianza, con la finalità di far conoscere il patrimonio artistico e culturale del territorio, la serie di visite guidate all’archivio ed alla biblioteca capitolare “Paolo Angelo Ballerini”, al primo piano della basilica San Giuseppe. L’iniziativa, voluta dalla parrocchia San Giuseppe, ha goduto della collaborazione del collegio Ballerini di via Verdi, gli studenti della quarta scientifico del quale sono stati coinvolti in un progetto di Pcto (percorso per le competenze trasversali ed orientamento), che li ha chiamati a condurre i visitatori negli ambienti dell’edificio ecclesiastico. L’attività è stata coordinata da Carlo Mariani ed Enrico Mariani, il primo conservatore della capitolare ormai dal 2000 ed il secondo suo stretto collaboratore, e stimolata dalle insegnanti Sofia Mariani e Letizia Citterio.

Capitolare: la composizione del suo patrimonio

Un momento di una delle visite alla biblioteca

Ma cosa hanno avuto la possibilità di conoscere i visitatori? La biblioteca capitolare e l’archivio sono una fonte imprescindibile di documentazione per tutti coloro che vogliono approfondire le radici storiche, civili e religiose della città di Seregno, poiché contano su un prezioso patrimonio di rari manoscritti, sulla raccolta completa dei registri parrocchiali dal 1546, su volumi antichi dal XV al XVIII secolo, su moltissime opere del 1800, nonché su due importanti fondi, come quello di Ottavio Cabiati, architetto, e Luigi Brambilla, suo collaboratore.

Capitolare: un po’ di pillole storiche

I visitatori nell’archivio

La biblioteca capitolare, intitolata a Paolo Angelo Ballerini, arcivescovo di Milano cui fu impedito da motivi politici di prendere possesso della sede ambrosiana e che visse gli ultimi tre decenni della sua vita a Seregno, prima di trovare sepoltura proprio nell’attuale basilica, è stata istituita nel 1966 per volere di monsignor Luigi Gandini, all’epoca prevosto di Seregno. L’avvio del lavoro di inventariazione del materiale lo si deve ad Ezio Mariani, figura molto importante nell’ambito culturale sul territorio locale, scomparso prematuramente nel 1965. L’incombenza fu poi completata dalla sua consorte Annamaria Conti, che ha rivestito l’incarico di curatrice fino al 2000, quando appunto ha ceduto il testimone a Carlo Mariani. L’impegno dei coniugi ha consentito in particolare di salvaguardare quanto acquisito tra il 1800 ed il 1900 da don Natale Longoni, sacerdote desideroso di dotare Seregno di una ricca biblioteca. Oggi valorizzare questo patrimonio significa anche aprirsi alla città e proposte come le visite guidate e partnership come quella con il collegio Ballerini costituiscono per tanti un’opportunità di riscoperta di storia e valori del territorio.