Ad Arcore a inizio 2013 con Shakespeare per celebrare in scena i trentacinque anni di teatro, a Brugherio e a Monza con la “Cena dei cretini”, a Seregno con “Non c’è più il futuro di una volta”. Era passato spesso dalla Brianza, con il collega Gaspare. E proprio il partner di una vita in teatro ne ha annunciato la scomparsa: giovedì a 67 anni è morto Zuzzurro, al secolo Andrea Brambilla.

Era ricoverato a Milano dopo che in un’intervista alla fine di settembre aveva rivelato di avere un tumore al polmone.

Per i figli degli anni ’80 è il commissario Zuzzurro che “ce l’aveva lì la brioche” negli sketch del Drive in, poi era stata la volta di “Emilio” (“ahi ahi ahi se faccio un figlio, ahi ahi ahi lo chiamo Emi(g)lio”, cantavano i protagonisti nella sigla). Di recente alcune ospitate a “Zelig”. Nel frattempo quasi quarant’anni di teatro con spettacoli di successo.

Zuzzurro e Gaspare, Andrea Brambilla e Nino Formicola, avrebbero dovuto debuttare con un nuovo spettacolo il 15 ottobre: ma la prima di “Non c’è più il futuro di una volta 2.0” era stata rimandata. Pochi giorni prima lui aveva raccontato la sua malattia in un’intervista.

Ce l’ho qui la brioche era diventata anche una canzone, con tutto il campionario del commissario Zuzzurro.

La cena dei cretini al Teatro Manzoni.

Emilio ’90.

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