Sagra di San Fermo, migliaia di visitatori alla tradizionale fiera zootecnica

Benché condizionata dal gran caldo, che ha impedito lo svolgimento di alcune iniziative, la programmazione ha intercettato il gradimento di moltissime persone
Un’immagine simbolica della tradizionale Sagra di San Fermo, appuntamento imperdibile ogni anno in Brianza

Sagra di San Fermo 2022: ad Albiate migliaia di visitatori alla storica Fiera zootecnica. Per Sergio Sala, presidente dell’associazione “Amici di San Fermo”, sodalizio organizzatore della festa patronale, l’evento avrebbe dovuto rappresentare la manifestazione della ripresa dopo due stagioni fortemente condizionate dalla pandemia. E così è stato. «Siamo soddisfatti per come sono andate le cose -commenta Sala-: la gente ha risposto alla grande e siamo contenti perché l’affluenza alla Fiera andata in scena il 9 (come da tradizione il secondo martedì del mese di agosto, ndg) è stata notevole dalle prime ore del mattino sino al tardo pomeriggio». Le attrazioni, gli animali, la tradizione. Alla Fiera di quest’anno, un centinaio di animali in mostra (tra questi spiccavano i bufali), ma anche gonfiabili presi d’assalto dai bambini ed una cornice, quella del parco comunale di Villa Campello, che si conferma proscenio ideale anche in ottica sicurezza e rispetto delle normative anti Covid.

Sagra di San Fermo: apprezzate le iniziative a corollario

Le visite alla fiera zootecnica


Apprezzate, nel weekend antecedente la Fiera, anche le mostre ospitate alle scuole, con una particolare attenzione all’esposizione dedicata alle biciclette storiche. Nei concorsi della Sagra (dalla torta paesana alla trippa, sino agli ortaggi) si è poi rinnovato il fascino antico di un legame tra il paese e la terra.

Sagra di San Fermo: il dispiacere per i contrattempi

La scena della giornata in Villa Campello


San Fermo 2022 ha avuto molte luci, ma anche alcune ombre, che il presidente degli “Amici di San Fermo” non nasconde. «Ci sono stati alcuni aspetti che, seppur indipendenti dalla nostra volontà, non sono andati a buon fine e ci tengo a scusarmi con gli albiatesi e con tutti coloro che si sono stupiti di non aver trovato alcune attrazioni previste dal calendario -spiega Sergio Sala-: mi riferisco innanzitutto allo spettacolo equestre che non si è potuto svolgere, perché l’allevatore ci ha dato forfait a fine luglio, impossibilitato a raggiungere Albiate da Angera stante il divieto del Ministero (stop in estate al trasporto di animali sopra i 30 gradi). In soli 5 giorni (dalla comunicazione ricevuta, ndg), non siamo riusciti a trovare alternative. Mi dispiace anche per chi, e ben vengano le critiche intelligenti, nel tardo pomeriggio della Fiera ha manifestato delusione per la mancata presenza degli animali o di un numero maggiore di bancarelle. Va detto che gli animali erano nel parco dall’alba e con il caldo non è stato possibile trattenerli. Anche diversi ambulanti, dopo molte ore di presenza, avevano ritirato i banchi nel pomeriggio».

Sagra di San Fermo: il bilancio è comunque molto positivo


Detto degli aspetti da perfezionare o condizionati dalle alte temperature di un’estate record per il caldo, rimane il buon esito generale di un’edizione che gli “Amici di San Fermo” hanno saputo organizzare con impegno. «Ringrazio tutti i volontari, sono persone straordinarie e sono felice di aver potuto anche registrare nuovi ingressi nell’associazione -conclude Sala-: questo significa che la Sagra di San Fermo ancora dopo ben 413 anni vive di un entusiasmo davvero importante».