Premio letterario Brianza: i finalisti sono Balzano, Germani e Levantino

Sabato 6 novembre la cerimonia finale del Premio letterario Brianza organizzato dall’Associazione Mazziniani d’Italia: ospite d’onore la campionessa paralimpica Arianna Talamona. I finalisti sono Marco Balzano, Aldo Germani e Dario Levantino.
I romanzi finalisti del Premio letterario Brianza
I romanzi finalisti del Premio letterario Brianza

Sono Marco Balzano, Aldo Germani e Dario Levantino i finalisti dell’edizione 2021 del Premio letterario Brianza, organizzato dalla sezione monzese dell’Associazione Mazziniana italiana. La cerimonia conclusiva è in programma per sabato 6 novembre, negli spazi della sala Maddalena di Monza (dalle 16, via Santa Maddalena).

Un altro capitolo degli appuntamenti culturali che dopo un anno di stop tornano in presenza, e così lo legge la presidente Gianna Parri, per la quale la premiazione «è una ripartenza- spiega Gianna Parri – e per questo abbiamo voluto dare un’impronta diversa chiamando come ospite d’onore una giovane campionessa paralimpica. Con il nostro premio ad Arianna Talamona intendiamo celebrare e ringraziare tutti gli atleti che con le loro storie di coraggio, forza, determinazione e i loro successi ci hanno regalato un’estate di grandi emozioni».

La nuotatrice di 27 anni sarà l’ospite d’onore della manifestazione: nel corso dell’estate ha vinto un argento nella staffetta 4X50 all’Olimpiade di Tokyo, nel 2019 ha conquistato due ori e due argenti ai mondiali di Londra. “Laureata in psicologia in Bicocca è star dei social – ricordano gli organizzatori – dove racconta con ironia la sua quotidianità e porta avanti una campagna contro gli stereotipi e le discriminazioni verso i disabili”. Con lei gli scrittori selezionati dalla giuria tecnica prima e da quella popolare poi (un centinaio di lettori in Brianza) per l’assegnazione del premio letterario.

Balzano arriva con “Quando Tornerò” (Einaudi) , un romanzo che racconta il dramma delle madri dell’Est costrette a lasciare i propri figli orfani per farsi carico, in un paese straniero, dei genitori di chi non riesce a prendersene cura. Nelle scorse settimane, in occasione del Premio Sila a Cosenza, l’autore ha rivelato che il romanzo diventerà un film. Germani è stato selezionato per il suo ultimo “Le due case” (Morellini, in cui racconta due case attaccate, in un paesino di campagna nell’Italia degli anni Cinquanta separate da un muro nato per questioni di cuore tra due fratelli – e del tentativo di un bambino di superare quella barriera. Si chiama invece “Cuorebomba” (Fazi) il romanzo di Levantino, docente del liceo Porta che ha voluto raccontare un Oliver Twist palermitano, Rosario, una famiglia fragile alle spalle e la volontà di non farsi strappare dai legami dalle leggi sui minorenni.

Il premio della critica va invece a “Italiana” di Giuseppe Catozzella (Mondadori), già vincitore dello Strega Giovani con “Non dirmi che hai paura” . “Italiana” ha come protagonista una donna, Maria Oliverio, detta Ciccilla, prima e sola donna a guidare una banda di briganti nell’Italia appena unificata del 1861, in quella che può essere raccontata come la prima guerra civile italiana.

«La sua fiammella della protagonista l’abbiamo tutti – ha detto l’autore in un’intervista – come italiani perché se vogliamo davvero essere un Paese moderno dobbiamo sanare quella frattura tra Nord e Sud, per cui lotta Ciccilla. Nello spazio di questa crepa, in quell’assenza, fin dall’inizio, dello stato, si sono inserite le mafie, la corruzione. I miei genitori erano calabresi emigrati al Nord, io sono nato a Bresso, hinterland milanese terra della criminalità organizzata, sono figlio di quella frattura. Sono sempre stato il terrone: mi sono vergognato della mia famiglia e del mio cognome”.

Infine il premio riservato ai saggi: la vincitrice del 2021 è Mariella Guzzoni con il suo “I libri di Vincent. Van Gogh e gli scrittori che lo hanno ispirato” (tema anche di due mostre da lei curate alla Sormani di Milano) dalla casa editrice monzese Johan & Levi. L’autrice è di Bergamo: ha studiato pittura, affresco e restauro all’Accademia Lorenzo Lotto e si è poi diplomata in arti visive all’accademia di belle arti Carrara, concentrando poi le sue ricerche di studio sul post-impressionista olandese.

Il Premio Brianza contempla anche una sezione inediti in cui saranno premiati i primi tre classificati del concorso di racconti valutati da una giuria giovani, composta da un gruppo di studenti dell’istituto Mapelli e del liceo classico Zucchi di Monza e del liceo linguistico Parini di Lissone.

Il Premio Brianza, ideato dall’Associazione Mazziniana d’Italia, è patrocinato dal Comune di Monza, Comune di Lissone, Comune di Aicurzio, Comune di Bernareggio, Comune di Seregno. Con il contributo di Fondazione della Comunità di Monza e Brianza, Brianza Acque. Accesso con green pass, prenotazione obbligatoria a premiobrianza05@gmail.com.