Musica, il primo album dei Freesass: punk pop monzese nato sui banchi del liceo

I Freesass sono quattro ragazzi monzesi tra i 18 e i 20 anni che stanno per pubblicare il primo album. Punk pop nato sui banchi nel liceo, ripreso in mano durante il riposo forzato dall’emergenza sanitaria.
i Freesass
i Freesass Annamaria Colombo

Nel periodo di “forzato” riposo hanno deciso di rimettere mano ai loro spartiti e di aggiornare tutta la loro produzione musicale. Il lavoro ha dato ottimi risultati tant’è vero che i Freesass, quattro ragazzi monzesi tra i 18 e i 20 anni, si sono “lanciati” pubblicando un mese fa il loro primo singolo “True Love” e a breve faranno uscire anche il loro primo album dal titolo “Beautiful Suicide” che contiene alcuni brani realizzati sotto la produzione artistica di Marco D’Andrea, chitarrista dei Planethard, e di Marco Maus, ex chitarrista dei Lacuna Coil.

I Freesass sono Rendix (Gabriele Randaccio, 18 anni); Jemo (Filippo Geminiani 19 anni), Aba (Matteo Abate 19 anni) e Justin Stifler (Fabio Rossetti 20 anni). Il gruppo, in realtà è nato nel 2014, grazie all’iniziativa del cantante e chitarrista Justin e del chitarrista Aba. A loro si sono poi aggiunti il basso e seconda voce Jemo e il batterista e percussionista Rendix.

Si definiscono una band punk-rock o pop-punk, che si è formata sotto l’influenza e il modello del punk californiano dei primi anni 2000. Le loro fonti di ispirazione sono i Green Day, i Sum 41 e i Blink 182.

Tutto monzese, invece, il nome Freesass, anche se non sono mancate libere traduzioni dall’inglese da parte dei loro amici.

“Spesso ci è stato chiesto quale fosse il reale significato del nostro nome – spiegano i ragazzi – C’è chi l’ha tradotto come “insolenza libera” o “chiappe all’aria”. In realtà, il nome non deriva dall’inglese ma dalla volontà di fare, grazie a un gioco di parole, un affronto al Frisi (da qui Frees), il liceo scientifico di Monza da sempre considerato “avversario” del liceo Hensemberger, al tempo frequentato da tre dei quattro membri della band”.

In questi anni i giovani musicisti hanno partecipato a vari contest musicali e hanno suonato in diversi locali, prevalentemente nella zona di Milano. Hanno calcato i palchi Del Legend Club, del Joy Bar, del Rock on the Road, dello Slaughter Club e dell’Alcatraz dove hanno partecipato alla finale di un contest internazionale. Ora sperano di farsi conoscere a un pubblico più vasto grazie al loro disco in attesa di tornare presto a suonare dal vivo.