Musica, il concorso pianistico Pozzoli di Seregno senza vincitori: premio ex aequo ai secondi

Alla 32esima edizione del concorso internazionale pianistico Ettore Pozzoli di Seregno, il primo premio non è stato assegnato. È l’ottava volta che accade dal 1959. Il secondo posto ex aequo, è stato attribuito all’italiano Diego Petrella e al giapponese Yuto Takezawa; terzo lo spagnolo Leo De Maria.
La proclamazione al teatro San Rocco:)I due pianisti ex aequo al secondo posto Diego Petrella e Yuto Takezawa (foto Volonterio)
La proclamazione al teatro San Rocco:)I due pianisti ex aequo al secondo posto Diego Petrella e Yuto Takezawa (foto Volonterio)

Nulla di fatto. Alla 32esima edizione del concorso internazionale pianistico Ettore Pozzoli di Seregno, il primo premio non è stato assegnato. È l’ottava volta che accade dal 1959. L’ultima volta si era verificata nel 2017, quando al posto d’onore finirono, ex aequo, l’italiano Axel Troise e la russa Elizaveta Kliuchereva.

Lo ha stabilito la giuria presieduta dal maestro Roberto Cominati, che alle 0.15 di mercoledì, al termine delle tre audizioni dei finalisti accompagnati martedì sera dall’orchestra LaVerdi di Milano, ha pronunciato il verdetto, sul palcoscenico del teatro San Rocco. Il secondo posto ex aequo, è stato attribuito all’italiano Diego Petrella e al giapponese Yuto Takezawa; terzo lo spagnolo Leo De Maria. La serata di gala, con ingresso contingentato a sole 300 persone, causa distanziamento per le norme sanitarie in vigore, si è aperta con l’inno d’Italia, suonato dall’orchestra e cantato da tutto il pubblico.

Musica, il concorso pianistico Pozzoli di Seregno senza vincitori: premio ex aequo ai secondi
L’orchestra LaVerdi di Milano che ha accompagnato i tre finalisti (foto Volonterio)

Mariangela Pira che ha condotto la serata dopo i ringraziamenti istituzionali ha introdotto il sindaco Alberto Rossi, che ha annunciato il riconoscimento al concorso della medaglia del Presidente della Repubblica.

«È stata una delle edizioni più faticose in fase organizzativa – ha spiegato il primo cittadino – e lo scorso marzo ancora in zona rossa abbiamo preso la decisione di correre il rischio di provare ad avere dei giovani concorrenti in presenza, e stasera, si compie il coronamento del quel rischio grazie anche al supporto autorevole della direzione del Conservatorio Verdi di Milano. E per questa edizione giusto l’anno passato abbiamo inaugurato in prossimità del teatro San Rocco il murales “i musici di Caravaggio” che danno il benvenuto a tutti. E mercoledì andiamo a rendere omaggio alla tomba di Pozzoli».

Musica, il concorso pianistico Pozzoli di Seregno senza vincitori: premio ex aequo ai secondi
L’orchestra LaVerdi di Milano che ha accompagnato i tre finalisti (foto Volonterio)

L’assessore alla cultura Federica Perelli, ha aggiunto: «È un’emozione e una grande soddisfazione ritrovare in sala il pubblico. Seregno ama come forse pochi il suo Pozzoli e coccola i concorrenti, anche se, stavolta non hanno potuto essere ospitati dalle famiglie come in passato. È la città della musica e continueremo a portare avanti questo progetto che la scorsa settimana è stato anche concretizzato con un altro murales proprio dedicato alla musica».

Il primo a esibirsi è stato lo spagnolo Leo De Maria con il concerto n. 4 di Beethoven, a cui è seguito Diego Petrella con il concerto di Schumann e quindi il giapponese Yuto Takezawa con il concerto n.5 di Beethoven. Prima della proclamazione ufficiale dei vincitori sono stati consegnati i diplomi di partecipazione ai sei semifinalisti: Vsevolod Brigida, Wonseok Choi, Leo De Maria, Diego Petrella, Takeshi Shinozato e Yuto Takezawa.

Il premio del pubblico è andato a Takezawa consegnato da Cristiano Ostinelli di casa Ricordi; il premio Rotary Sedeca, di 2.500 euro, consegnato dal presidente Gilberto Chiarelli, è toccato a Petrella; il premio speciale di fondazione Bracco di 2.500 euro è stato consegnato da Luisa Longhi alla giapponese Takeshi Shimozato; il premio monsignor Biella, quale miglior esecutore degli Studi di Pozzoli è finito nelle mani di Petrella, così come il premio al più giovane italiano semifinalista, in memoria del tenore Luigi Pontiggia; il riconoscimento al più giovane semifinalista straniero, in memoria del maestro Giulio Confalonieri, è stato assegnato al russo Vsevolod Brigida.

La 32esima edizione ha registrato la grande novità nella grafica. Sia dai manifesti che sulla copertina della brochure, di solito a fondo nero, è sparita l’immagine del maestro Pozzoli, sostituita con un fondo giallo e il simbolo di una tastiera. A detta degli esperti, dallo stesso presidente di giuria Roberto Cominati, alla direttrice del Conservatorio Cristina Frosini e del suo vice Massimiliano Baggio, è stata un’edizione leggermente sotto tono rispetto alle precedenti “anche perché i concorrenti erano pochi e c’è stata minore possibilità di scelta”.