Morgan in concerto a Monza per il progetto “Una musica per tutti”

Musica al Manzoni di Monza con il cantautore per lanciare il progetto inclusivo e innovativo "Una musica per tutti" dell'istituto.
Morgan in concerto al Manzoni di Monza per le Preziosine
Morgan in concerto al Manzoni di Monza per le Preziosine Fabrizio Radaelli

Partito il countdown per il progetto “Una musica per tutti” delle Preziosine di Monza. Il sogno della congregazione delle suore del Preziosissimo sangue di aprire una scuola di musica inclusiva e innovativa è stato ufficialmente presentato giovedì sera al teatro Manzoni con un concerto che ha visto sul palco l’artista Morgan con i ragazzi dell’orchestra sinfonica milanese AllegroModerato, un gruppo integrato composto anche da musicisti con disabilità.

Il concerto di Morgan (e Andy) per le Preziosine

Una serata emozionante aperta dalla Color Orchestra formata dagli alunni dell’istituto comprensivo Preziosissimo Sangue di Milano, cui ha fatto seguito l’esibizione del musicista monzese al pianoforte con i ragazzi milanesi. Tanta emozione per tutti, dallo stesso Morgan, al pubblico in sala, trascinato e coinvolto dai presentatori Penelope Landini e Giovanni D’Angella. A fare da sfondo i quadri realizzati da ipovedenti dell’associazione CollegaMenti di grande impatto visivo. A sorpresa sul palco anche il monzese Andy, artista e storico amico di Morgan dai tempi dei Bluvertigo (e ancora prima Smoking Cocks) per un duetto proprio con l’artista.

Morgan in concerto: “Una serata speciale”

Il sogno per trasformarsi in realtà ha necessità del sostegno della comunità e sul sito dell’istituto tutte le informazioni per contribuire. A chiudere la serata il coro dell’istituto Preziosissimo sangue di Monza: 40 bambini che hanno cantato con l’orchestra milanese Heal the Word con la sala illuminata dalla torce dei cellulari. Sul palco anche il direttore dell’istituto Giambattista Martinelli con suor Simona Sala, economa della congregazione. “È una serata speciale – ha detto Morgan – suonare con AllegroModerato è come avere accanto un’orchestra qualsiasi. Anzi sono molto più bravi sull’intonazione con gli strumenti temperati, le note come le parole non le posso dire a caso devono avere un senso e loro sanno darlo”.