Monza: un concerto per aiutare la chiesa di San Pietro martire

Un concerto domenica 8 maggio a San Pietro martire a Monza per ascoltare grande musica e aiutare la chiesa.
Monza, la chiesa di San Pietro Martire con la statua di Mosé Bianchi
Monza, la chiesa di San Pietro Martire con la statua di Mosé Bianchi Fabrizio Radaelli

Una domenica di grande musica alla chiesa di San Pietro martire a Monza grazie al concerto di Insubria chamber orchestra, sotto la direzione di Giorgio Rodolfo Marini: l’iniziativa è stata promossa dal Gruppo Amici di San Pietro martire e dagli Amici della Musica Monza ed è organizzato a favore della chiesa stessa, “per sensibilizzare la città e per portare l’attenzione su questo importante patrimonio storico oltre che religioso“.

Il programma del concerto a San Pietro martire

Il programma dell’8 maggio prevede l’esecuzione del “Salve Regina” di Felix Mendelssohn Bartholdy per soprano (Valeria Romanazzi) e archi, scritto nel 1824, all’età di appena 15 anni, “in una serie di opere per la liturgia cattolica (sebbene Mendelssohn fosse protestante) ed è considerata – ricordano gli Amici della musica – dalla critica una composizione che mostra già una piena maturità.

A seguire Johan Sebastian Bach nel concerto per oboe, violino e archi BWV1060R interpretato da Antonio Palumbo all’oboe e Sara Sternieri al violino. “Si tratta della prima versione, scritta nel 1729, di un concerto che Bach stesso trascrisse successivamente per due Clavicembali, ma che qui viene presentata nella sua versione originale”.
In conclusione lo “Stabat Mater” di Giovanni Battista Pergolesi con la partecipazione del soprano Vera Milani e del contralto Nausicaa Nisati. “Composizione del 1734, lo Stabat Mater è una pietra miliare del repertorio sacro ed è una delle opere più conosciute del grande compositore napoletano, completata poco prima della sua prematura scomparsa”.

La musica che aiuta i restauri di San Pietro martire

Il concerto è in programma a partire dalle 16.30 nella chiesa di via Carlo Alberto (ingresso 7 euro) e vedrà la presenza anche del Coro San Biagio di Monza, del Quartetto Erinni e del Liviabella Ensemble. Si tratta del primo di appuntamento di un ciclo di proposte musicali organizzato nella chiesa le cui prime notizie risalgono al 1369: “Nel corso dei secoli è stata più volte oggetto di restauri ma ultimamente le sue condizioni rendono necessari ulteriori interventi”.