Monza ritrova i suoi Musei civici Inaugurata l’ex Casa degli Umiliati

Un taglio al nastro tricolore e Monza ha di nuovo il suo museo. Sabato mattina hanno riaperto al pubblico i Musei Civici di Monza, chiusi negli spazi della Villa reale nel 1984. Il museo è ospitato nei 900 metri quadri che la Casa degli Umiliati di via Teodolinda.
Il sindaco Scanagatti inaugura i musei
Il sindaco Scanagatti inaugura i musei

Un taglio al nastro tricolore e Monza ha di nuovo il suo museo. Sabato mattina hanno riaperto al pubblico i Musei Civici di Monza, chiusi negli spazi della Villa reale nel 1984.

Il museo è ospitato nei 900 metri quadri che la Casa degli Umiliati di via Teodolinda e offre: le opere prenderanno posto al piano terra e al primo piano, ma a disposizione delle attività del museo ci sono anche un piano interrato e uno spazio espositivo dedicato all’allestimento di mostre temporanee; realizzate infine anche una sala conferenze, un’aula didattica e un “Gabinetto delle stampe”, contente 13mila fogli antichi.

A fare gli onori di casa il sindaco Roberto Scanagatti, che ha ricordato come la cultura sia “centrale, nonostante la crisi”. Presenti alla cerimonia anche gli ex sindaci Michele Faglia e Marco Mariani, il senatore di Forza Italia Andrea Mandelli e il deputato del Pd Pippo Civati.

Scanagatti ha ringraziato le passate amministrazioni “che hanno fortemente voluto prima, e tenacemente continuato poi” il sogno di dotare la città di un suo museo. Ma l’applauso più grande Scanagatti l’ha chiesto per il settore Cultura del Comune di Monza, “da sempre protagonista di questo percorso e che ha fatto un lavoro incredibile, che possiamo vedere oggi con l’inaugurazione di questo museo”.

Nell’allestimento 140 le opere d’arte che sarà possibile ammirare: prevista anche, ovviamente, la possibilità di effettuare visite guidate. Dopo l’inaugurazione ufficiale il museo sarà aperto al pubblico gratis. Dal 29 giugno (per tutto il periodo estivo, fino a settembre) la Casa degli Umiliati rimarrà aperta il mercoledì dalle 15 alle 18, il giovedì dalle 15 alle 18 e dalle 20 alle 23, il venerdì, il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. Il costo del biglietto intero sarà di 6 euro; 4 euro il prezzo ridotto, riservato ai ragazzi tra i 6 e 18 anni, agli studenti universitari con libretto, agli over 65, alle scolaresche e ai gruppi. I Musei civici in via Teodolinda sono disposti su due dei tre piani di cui è costituito l’edificio: al piano terra, con il cortile, l’inizio e la fine della parabola, con il lapidarium, le sale “Modoetia. segni e tracce della città medievale” e la selezione della Biennale giovani, l’arte contemporanea. Al secondo piano dei musei dieci sale espositive: “

Le origini della collezione” di Monza, quindi “Grandi opere dell’Ottocento monzese”, dove per grandi si intendono le dimensioni. Quindi Mosè Bianchi, in particolare la sua attività da affreschista e quindi la galleria dei ritratti. A seguire l’Ottocento, uno dei periodi migliori di Monza e poi il Novecento, come “Fermo immagine sulla città”. Il percorso espositivo si chiude con un capitolo importante della storia artistica della città, l’Isia, cioè l’Istituto superiore per le industrie artistiche, e le prime biennali: sono agli Venti, che lasciano poi l campo agli anni Cinquanta e al premio di pittura, quindi la ceramica e “Il volto della città”.

I nuovi Musei civici avranno anche uno spazio per mostre temporanee «che consente di dare evidenza e approfondire temi e autori legati al repertorio delle civiche raccolte» e una sala conferenze, un’aula didattica e il gabinetto delle stampe oltre a una biblioteca.