Almeno un centinaio di persone in uno degli angoli più suggestivi e carichi di storia di Monza. Per ascoltare, ridere, scherzare, commuoversi e tacere, per protestare e applaudire. Ed era una sfida di poesia, davvero: non una nottata di cabaret.
Poesia vera, fatta da poeti veri, pronti a presentarsi davanti a un pubblico eterogeneo e interessato che ha riempito il chiostro dell’oasi San Gerardo, in via Tintori, in occasione dello Slam poetry “di acqua e di luce” organizzato da Mille gru e Poesia Presente come evento collaterale a Ville aperte in Brianza.
Monza, martedì 24 settembre, ore 23 o poco meno: dopo due turni, tante votazioni, applausi e fischi (non è vero, nessun fischio) la giuria scelta per estrazione nel pubblico ha scelto Simone Savogin come vincitore della sfida.
Al suo fianco Paolo Agrati e Scarty Doc Passoni, secondo e terzo classificato.
La sfida ha coinvolto anche Massimo Arrigoni, Ada Crippa, Anna Mosca e Tempo, sotto la conduzione di Dome Bulfaro ed Enrico Roveris (anime di Poesia Presente, che a inizio novembre prenderà possesso del teatro Elfo Puccini di Milano con lo spettacolo dedicato a Tessa e Jannacci).
Per l’associazione e il progetto Poesia Presente, la serata monzese, una nuova conferma dell’interesse creato attorno alla poesia e in particolare alla poesia ad alta voce nel lungo percorso fatto fino a oggi. Ancora l’anno scorso, il festival ha registrato il tutto esaurito in ogni serata organizzata al Binario 7, anche con lo stesso spettacolo che tra meno di due mesi salirà sul palco dell’Elfo. Ma non si tratta di un debutto meneghino assoluito nei teatri: solo pochi anni fa lo spettacolo di musica e poesia “Ictus” era stato presentato per la prima volta al Filodrammatici.
Chi si fosse perso la sfida a colpi di poesia si è perso molto, ma un po’ può ancora rimediare: qui un video con una delle poesie interpretate anche martedì da Simone Savogin: