Monza, il MaGa alla Villa reale Una mostra per i maestri del ’900

Il Maga di Gallarate porta alla Villa reale di Monza i capolavori della sua collezione per una mostra che durerà fino a gennaio. Continua così il viaggio delle opere del museo d’arte contemporanea dopo l’incendio di febbraio. Inaugurazione giovedì 5 settembre.
Enrico Baj, Antoninette du Ligier, 1974, polimaterico
Enrico Baj, Antoninette du Ligier, 1974, polimaterico <?EM-dummyText Crediti?>

La sede del museo se l’è portata via, violentemente, un incendio, lo scorso febbraio. E allora il museo Maga di Gallarate ha deciso di rispondere al declino di questi tempi di guerra cui è costretta la cultura resistendo: cioè mandando in mostra altrove il suo tesoro artistico.

Prima a Milano, alla Triennale, da maggio allo scorso agosto, ora a Monza, alla Villa reale, dove giovedì 5 settembre sarà inaugurata la mostra “E subito riprende il viaggio”, ovvero “Opere dalle collezioni del Maga dopo l’incendio”.

Co un obiettivo: tenere vivo altrove quello che al momento, a Gallarate, non può esserlo. «Il 14 febbraio un incendio ha gravemente lesionato un’ala del museo interrompendo lo svolgimento della regolare attività culturale – si legge sul sito dell’istituzione, museomaga.it -. Le opere, salvate durante il divampare dell’incendio, sono oggi conservate in una sede temporanea così come le attività educative e culturali sono provvisoriamente ospitate in altre istituzioni cittadine: teatri, scuole, centri e associazioni culturali che si sono strette attorno al Maga per sostenerlo e impedire che alla forzata chiusura fisica della sede espositiva segua quella, ben più grave, culturale e morale». Una prospettiva cui si può reagire anche sottoscrivendo la petizione online aperta da chi del Maga è cuore e anima, il Premio nazionale d’arte Città di Gallarate (premiogallarate.it).

«Nel solco della sua tradizione perciò vi chiediamo di farvi promotori e firmatari di questo appello indirizzato a sollecitare un impegno concreto da parte delle istituzioni pubbliche che affiancano il Comune nella gestione del Museo in qualità di soci fondatori o sostenitori: il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Regione Lombardia e la Provincia di Varese» recita l’appello.

E per capire cosa significhi Maga si può anche pagare il biglietto della Villa reale, da giovedì 5, giorno dell’inaugurazione della mostra monzese, oppure poi dal 6 e fino al 6 gennaio, l’ampio periodo di apertura della collettiva che, recita la presentazione ufficiale, raccoglierà cento opere tra dipinti e sculture che«approfondiranno le ricerche artistiche che hanno segnato la cultura italiana dal secondo dopoguerra agli anni Settanta, con qualche affondo fino ai giorni nostri, con lavori di Renato Guttuso, Achille Funi, Ennio Morlotti, Enrico Prampolini, Lucio Fontana, Fausto Melotti, Agostino Bonalumi, Bruno Munari e di quegli artisti che, padri della contemporaneità, con il loro linguaggio hanno testimoniato l’eredità lasciata dalle avanguardie storiche e hanno profeticamente preannunciato la rivoluzione delle neoavanguardie della seconda metà del Novecento». Monza sarà anche l’occasione per un matrimonio importante del Maga, quello con la collezione Walter Fontana (la stessa che ha destinato un’opera di Andrea Cascella a Monza, di fianco al municipio, dall’inizio dell’estate): un nucleo della collezione a partire dalla mostra entrerà ufficialmente in comodato nelle raccolte gallaratesi.

L’esposizione cittadina e prima quella milanese, curate da Emma Zanella e Giulia Formenti, è stata voluta dal Museo Arte Gallarate, dal Comune di Gallarate e da quello di Monza, dalla Fondazione La Triennale di Milano e dal Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, conta tra gli organizzatori Vittoria Broggini, Laura Carrù, Alessandro Castiglioni, Lorena Giuranna.

Dal 5 settembre sarà chiusa solo il lunedì per poi essere visitabile da martedì a domenica 10.30 – 19, dal 16 ottobre 2013 al 6 gennaio resterà sempre chiusa il lunedì ma sarà poi aperta da martedì a venerdì 10.30 – 16.30, sabato e domenica 10.30 – 18.30. I biglietti costeranno 6 euro (4 per over 65, under 18 e convenzionati).