Monza e l’arte di Storm Thorgerson Quarant’anni di rock in una mostra

Le cover dei dischi dei Pink Floyd, dei Muse, dei Led Zeppelin. E Paul McCartney, Cranberries, Ac/Dc e Audioslave e tanti altri. Sono tutte opere di Storm Thorgerson, in mostra da giovedì 12 giugno al 24 agosto all’arengario di Monza. Inaugurazione l’11 giugno.
La copertina di Wish you were here dei Pink Floyd realizzata da Storm Thorgerson, in mostra a Monza
La copertina di Wish you were here dei Pink Floyd realizzata da Storm Thorgerson, in mostra a Monza

Uno dei suoi primi lavori è una scodellata di segreti che riempiono il quadrato di un vecchio lp, la cover di un vinile. Tredici immagini mescolate e sovrapposte che sono un manifesto della psichedelia, anche in quel lettering che non dice solo Pink Floyd, ma un po’ di più. E allora giù teorie per capirne il reale significalo della copertina di A saucerful of secrets, secondo album del gruppo inglese, l’ultimo con Syd Barret.

Storm Thorgerson ha iniziato con Waters e gli altri nel 1968, con l’apertura di Hipgnosis, poi non avrebbe più smesso, con loro. Aggiungendo per strada Led Zeppelin e Muse, McCartney e Nice, Peter Gabriel e tanti altri.

È lui il protagonista della mostra in programma all’arengario di Monza da giovedì 12 giugno al 24 agosto: fotografo e designer, artista e molto altro, è il protagonista di “The Gathering Storm – Dai Pink Floyd ai Muse le grandi copertine rock di Storm Thorgerson” (inaugurazione mercoledì 11 alle 19, ingresso sempre libero, da martedì a domenica dalle 17 alle 23).

La mostra è promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Monza, è prodotta da Clarart ed è organizzata da Arteutopia con Stormstudios, l’eredità dell’artista anglosassone scomparso nell’aprile del 2013: a curarla uno dei suoi allievi, Dan Abbott, insieme a Luigi Pedrazzi.

LEGGI come partecipare al workshop gratuito con Dan Abbott

Sessanta opere tra fotografie e poster, grafica e video per raccontare un artista che come pochi altri, dice la presentazione, «ha avuto un ruolo così determinante ed innovativo, non solo perché Storm ha illustrato con le sue nitide e visionarie immagini album ed artisti che oggi sono ormai leggenda: ha fatto di più, ha legato indissolubilmente il suo lavoro a un’idea, allo spirito che quei suoni nuovi diffondevano nella cultura e nella società in cui si formavano. Utopia e sogno, solennità e magia risolte in un iperrealismo visionario hanno conferito ai suoi artworks quella straordinaria forza evocativa e provocatoria che sono nel dna stesso della musica rock. Una mostra per interpretare la musica come energia irrazionale e quasi magica, dove la creatività dell’artista si afferma negli infiniti mondi possibili che scaturiscono dal suo talento e dalla sua immaginazione».

«La mostra è accompagnata da un catalogo antologico illustrato e da un video esclusivo sul lavoro di Storm Thorgerson con interviste e testimonianze – aggiungono gli organizzatori – e integrata da un workshop specificamente rivolto ai giovani fotografi e designer con Dan Abbott, direttore creativo di Stormstudio di Londra, sul tema musica e fotografia».

L’inaugurazione di mercoledì 11 non è solo brindisi e parole: durante l’opening ci sarà un concerto di Andy e Marco Pancaldi dei Bluvertigo ispirato al percorso della mostra.

Giovedì 12 giugno alle 11

Workshop con Dan Abbott

La fotografia declinata alla musica: procedimento e tecniche del mestiere

Ingresso libero su prenotazione (039 322086)

Giovedì 19 giugno; giovedì 17 luglio; giovedì 21 agosto

Proiezione del film Echoes

Video curato e realizzato da: Mark Worden e Claudio Giorgi (Quattro Terzi ); Luigi Pedrazzi (Arteutopia) in collaborazione con Daniel Abbott (Stormstudios)

Inizio alle 21 – Durata 55 minuti

Ingresso libero fino a esaurimento posti