Monza e la Brianza in uno scatto Al via la mostra di Wikimedia

È stata inaugurata lunedì 18 novembre la mostra fotografica organizzata da Wikimedia e che vuole valorizzare attraverso il concorso fotografico il territorio locale monzese e brianzolo. I tre scatti vincitori del concorso verranno esposti alla mostra nazionale “Wiki loves monuments Italia”.
Uno scorcio della villa Reale di Monza Archivio
Uno scorcio della villa Reale di Monza Archivio

È stata inaugurata lunedì 18 novembre nella saletta reale della stazione di Monza la mostra ”Wiki loves monuments Monza e Brianza” . Il concorso fotografico organizzato da Wikimedia (gran madre di Wikipedia e tanti altri progetti open source) giunto alla sua seconda edizione vuole valorizzare il patrimonio culturale del territorio diffonderne la conoscenza e tutelandola preservandone la memoria attraverso la fotografia: ogni scatto entrerà infatti a far parte del grande bacino Wikimedia commons, la banca dati multimediale di Wikimedia.

Ma lo scopo è anche un altro ovvero liberare i monumenti dagli strani vincoli legali del codice Urbani su beni artistici e architettonici, in altre parole: le immagini dei monumenti italiani sarebbero coperte dai diritti e irriproducibili a meno che sindaci, enti pubblici o privati che ne detengono i diritti non decidano di liberarli. In saletta reale sono esposte le migliori foto che sono giunte agli organizzatori in questi mesi, scopo della mostra è anche quello di permettere a tutti anche a chi non usa internet di poter vedere attraverso gli scatti le bellezze del territorio brianzolo. Infine le tre foto vincitrici del concorso verranno esposte alla mostra nazionale di Wiki loves Italia.

E, nel caso risultino tra gli scatti più votati, saranno esposte alla mostra internazionale che si concluderà con la scelta della foto vincitrice e la proclamazione del vincitore mondiale. La mostra rimarrà aperta fino al 30 novembre con i seguenti orari: da martedì a sabato dalle 15 alle 18 oppure su appuntamento telefonando al numero 347.6986580, l’ingresso alla mostra è gratuito.