Monza, Bernhard al teatro Manzoni Europa sull’orlo di una crisi di nervi

Venerdì 22 e sabato 23 novembre al teatro Manzoni di Monza “Ritter, Dene e Voss” di Thomas Bernhard, che nel 1984 raccontava l’Austria (e l’Europa) sull’orlo di una crisi di nervi tra le due guerre mondiali. Uno sconto speciale per i lettori del Cittadino con il coupon sul giornale in edicola giovedì 21 novembre.

È la storia del sistema familiare che va a pezzi, è la storia del confine tra lucidità e follia, è la storia del marcio che può fermentare al di sotto della superficie della normalità e della borghesia. È la storia di “Ritter, Dene, Voss”, la tragicommedia scritta da Thomas Bernhard nel 1984 che venerdì 22 novembre e sabato 23 sarà in scena al teatro Manzoni di Monza, sempre alle 21.

Sul palco la Filarmonica Clown , ovvero Carlo Rossi, Valerio Bongiorno, Piero Lenardon per la regia di Renato Sarti e una produzione firmata a due mani da Teatro de Gli Incamminati e Teatro della Cooperativa, in collaborazione con DeSidera Festival.

Lo sfondo è quello dell’Austria tra le due guerre, in un’Europa a pezzi e in crisi di identità, frustata dalle crisi economiche, una panorama chissà quanto poi lontano da quello attuale. E sul palco si muove una figura liberamente ispirata al filosofo Wittgenstein. Un fratello e due sorelle. «È Dene ad iniziare, con frasi brevi, sintesi di concetti non correlati tra loro. Ritter, dalla sedia, con il giornale aperto e la sigaretta in una mano, la guarda e la ascolta con malcelato fastidio e disprezzo per la minuziosità con cui accomoda il grande tavolo da pranzo – si legge nella presentazione -. Immerse nei ritratti di famiglia che adornano orribilmente le pareti della sala, memoria di antichi e gloriosi fasti, le due sorelle, attrici, attendono l’arrivo del fratello Ludwig – filosofo paranoico e geniale di ritorno dal manicomio in cui si è rinchiuso volontariamente a pagamento – per consumare quella che si trasforma ben presto in una cena delle beffe».

Ne nasce un ménage à trois – continua la presentazione dello spettacolo – di doppi sensi e seduzioni tormentate, i quali svelano i rapporti incestuosi che legano i tre protagonisti: si celebra lo sfacelo della famiglia, cui fa da sfondo quello dell’Austria post-Anschluss e pre-Haider.

Biglietti a 15 e 10 euro, i ridotti sono per le persone diversamente abili, under 18, abbonati alla stagione di prosa e gli enti convenzionati. Uno sconto speciale, sempre a 10 euro, anche per i lettori del Cittadino: il coupon valido per due biglietti sul giornale in edicola giovedì 21 novembre. il botteghino del teatro,in via Manzoni 23, è aperto da giovedì a sabato dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle 18, oppure mezz’ora prima degli spettacoli.