Monza, anima e voce dell’ArgentinaAl Binario 7 c’è “Piazzolla & Borges”

Sabato 23 novembre al Binario 7 di monza, in via Turati, nuovo appuntamento con Terra, la rassegna musicale: “Piazzolla & Borges”, un concerto-narrazione. Sconto ai lettori del Cittadino con il coupon sul giornale in edicola giovedì 21 novembre.
Le Cameriste ambrosiane a Monza per “Piazzolla & Borges” al Binario 7
Le Cameriste ambrosiane a Monza per “Piazzolla & Borges” al Binario 7 Redazione online

C’era una volta Piazzolla e c’era, una volta, anche Jorge Luis Borges. Ciascuno prima volto e poi identità di una pa, l’Argentina. Della sua musica. Del suo immaginario. Anzi. Creatori di entrambi, radicalmente. Che diventano anche nomi e titolo del nuovo spettacolo della stagione musicale organizzata dal Binario 7 di Monza, Terra, che sabato 23 novembre (via Turati, alle 21) ospita “Piazzolla & Borges”, «un concerto-narrazione che suona la poesia raccontando una musica viscerale, dice con le note e armonizza le parole, grazie all’incontro straordinario di due grandi anime argentine».

In scena ci sono l’attore Dario Merlini e le Cameriste ambrosiane, cioè il quintetto d’archi formato da Sarah Cross, violino, Francesca Turcato, violino, Claudia Brancaccio, viola

Martina Rudic, violoncello, Martina Milzoni, contrabbasso. Il primo dà voce alla poesia di Borges, gli archi alle note di Piazzolla.

«Jorge Luis Borges, il grande poeta argentino, l’Omero della Pampa, parla di sé e lo fa a cuore aperto, quasi confidasse i suoi segreti ad un diario. Parla della sua infanzia e della sua famiglia, dell’amore per la poesia e della sua viscerale passione per il coraggio – scrive la presentazione dello spettacolo -. Ci ritroviamo così di fronte ad una ricca collezione privata di ritratti: da un lato uomini di lettere, come suo padre, dall’altro uomini d’arme e valorosi eroi di guerra, come lo zio Francisco. Due tipologie che si contrappongono e insieme si integrano, perché se da una parte l’eroe, per perdurare nella memoria, ha bisogno della poesia, dall’altra parte poesia per eccellenza è quella epica: letteratura che esalta il proprio rovescio assiologico e cioè il rischio, il coraggio, la forza, la lotta».

Attorno il tango di Astor Piazzolla, quel “pensiero triste” che non solo “si balla”, «ma anche si suona e si ascolta in silenzio, una musica viscerale, intrisa di malinconia, ma animata da prorompente vitalità che racconta, senza parole, le stesse storie».

Biglietti: intero 12 euro, ridotto 10 euro (under25, over65, Tessera IPER, MyCard 2013, allievi LSDA, abbonati altre stagioni), ridotto € 8 (convenzionati), under18 6 euro. Prevendite su vivaticket o prenotazioni sul sito del teatro. Uno sconto speciale per il lettori del Cittadino con il coupon sul giornale in edicola giovedì 21 novembre: due biglietti ciascuno a 8 euro.