Il Museo d’arte contemporanea di Lissone si prepara ad aprire la seconda stagione di mostre ed eventi sotto la guida del direttore Alberto Zanchetta. L’ouverture è in programma sabato 14 settembre alle 18, con una serie di inaugurazioni che sono diventate la caratteristica fondamentale delle scelte artistiche del Mac: nei quattro piani di museo mostre e micromostre che cercano di leggere anche per flash quello che succede nel mondo dell’arte contemporanea.

Le inaugurazioni di sabato sono sei. All’ultimo piano la bipersonale “Displace” di Andrea Magaraggia (Vincenza, 1984) e Francesco Fossati (Carate Brianza, 1985), che resterà aperta fino al 13 ottobre. Al piano terra “La città degli immortali” di Ettore Tripodi (Milano, 1985), allestita per un mese. Poi il quarto capitolo della serie “La scultura interroga la pittura” con Francesco Sena e Giorgio De Chirico. Al primo piano”Regesto cromatico”, un’antologica dedicata a Lorenzo Piemonti (Carate Brianza, 1935) e all’ingresso”Crossage” di Umberto Chiodi (Bologna, 1981), mentre il terzo capitolo di”Readesign” coinvolge Castiglioni, Sundberg e Rella.

Anche le vetrate al piano terra del museo evolvono attraverso il progetto In Vitro, vetrofanie realizzate da artisti. Dopo le opere False Flag di Michelangelo Consani, The Dead Commercials di Mirko Smerdel e

Osservazioni a kilometro zero: (spazio) Lissone di Matteo Capra, le vetrofanie si arricchiscono degli interventi di Anton Kehrer e Igor Eškinja.

Il museo (il più importante spazio pubblico per l’arte contemporanea nell’arte di Monza e Brianza), sempre a ingresso libero, è aperto martedì, mercoledì e venerdì dalle 15 alle 19, giovedì dalle 15 alle 23, sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19.