L’emozione di Iva Zanicchi per Mikis Theodorakis, con cui collaborò negli anni ’70: «Non lo dimenticherò mai»

La cantante Iva Zanicchi ricorda la collaborazione con il compositore Mikis Theodorakis, morto a 96 anni in un ospedale di Atene.
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Monza Iva Zanicchi candidata elezioni europee Forza Italia Fabrizio Radaelli

Commossa per la morte di Mikis Theodorakis, l’uomo del Sirtaki, avvenuta in un ospedale di Atene a 96 anni, Iva Zanicchi ha ricordato la sua collaborazione con il più famoso compositore greco della storia. In un’intervista rilasciata all’ agenzia di stampa Amna (Αthens and Macedonian News Agency), riportata anche dall’Ambasciata Greca in Italia, la Zanicchi ricorda di dover molto a Theodorakis.

“Negli anni settanta – racconta – esce il mio album “Caro Theodorakis” che, in Italia, batte il record di vendite. La sua dedizione a questo album mi ha commosso molto. Ha scritto una canzone per me, e io l’ho registrata Long Playing, con dodici sue canzoni in italiano. Fiume Amaro, (Kaimos) ha venduto oltre un milione di dischi. Non lo dimenticherò mai: quando sono andata con un giradischi in un ospedale di Roma perché ascoltasse le mie esibizioni, Mikis e due suoi compagni della Resistenza hanno iniziato a piangere, e anche io mi sono commossa. È stato un momento unico. L’unica cosa di cui mi pento è di non aver potuto accompagnarlo in una tournée in Europa, alla quale mi aveva invitato. La mia casa discografica, purtroppo, mi ha costretto a partecipare al festival della canzone italiana di Sanremo. Ma ricordo un concerto ad Atene con lui poco dopo la fine della dittatura. Un’emozione rara, terribilmente forte”.

La collaborazione con Theodorakis è stato un passo fondamentale per la carriera di Iva Zanicchi. La cantante, naturalizzata brianzola, ha anche condiviso un video ricordo accompagnato da parole d’affetto per l’artista che era nato il 29 luglio 1925 nell’isola di Chio. Theodorakis è stato il protagonista del rinnovamento culturale greco. Impegnato politicamente, si è sempre opposto ai soprusi e alle ingiustizie sin da quando era entrato giovanissimo nella resistenza contro i nazi fascisti. Durante la dittatura dei colonnelli è stato imprigionato e torturato.

La sua composizione più famosa è il “Sirtaki”, colonna sonora del film “Zorba il greco” del 1964. Una danza divenuta talmente popolare al punto da essere considerata la danza nazionale greca per eccellenza.