La Villa reale di Monza come la immaginava Giuseppe Piermarini

“Casa di campagna di Ferdinando d’Asburgo Lorena” è il titolo del disegno della Villa reale di Monza che potrebbe essere stato realizzato da Piermarini.
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Il disegno restaurato della Villa reale di Monza, restaurato: è databile 1777-78

Il titolo è “Casa di campagna di Ferdinando d’Asburgo Lorena”. La firma non c’è, ma la fattura del disegno fa ritenere che si tratti della mano stessa dell’architetto Giuseppe Piermarini. Ecco il disegno ritrovato di Villa Reale, conservato all’interno del Fondo iconografico di piante e vedute della Raccolta Bertarelli al Castello Sforzesco di Milano.

La Villa reale di Monza: il restauro del disegno

Quel disegno di grandi dimensioni a penna, inchiostro e colorato all’acquerello è tra i fogli di più alto valore documentario della raccolta che è considerata tra le più importanti al mondo con oltre un milione di documenti. Della sua esistenza tutti gli addetti ai lavori erano a conoscenza, come si sapeva bene lo stato di degrado del disegno. «Presentava lunghi strappi-spiega Marina Rosa, presidente del Centro documentazione residenze reali lombarde che ha promosso il restauro- in passato erano stati sanati mettendo un nastro adesivo sul retro che nel tempo è scurito compromettendo la lettura dell’opera».

La Villa reale di Monza: il seminario

Ecco allora l’idea di affidare il foglio alle cure del Centro conservazione e restauro “La Venaria Reale” nell’ambito del corso di laurea in conservazione e restauro dei beni culturali dell’Università degli studi di Torino che se ne è preso cura. Un lavoro non semplice perché rimuovere il nastro adesivo e ricucire lo strappo è stato un lavoro delicato, durato mesi, ma ora la prospettiva ha ritrovato i colori originali.

Il disegno è stato esposto al Castello Sforzesco in occasione di un seminario che ha visto la partecipazione di Claudio Salsi, soprintendente del Castello Sforzesco, Luca Avataneo, coordinatore storico-artistico del Centro restauro “La Venaria Reale”. Tra gli interventi quelli di Giovanna Mori, responsabile della Bertarelli che ha parlato della Villa reale nelle incisioni della raccolta e di Marina Rosa si è soffermata sull’importanza del disegno per la ricostruzione dei giardini formali.

Il disegno prima del restauro

Quello restaurato non è l’unico disegno conservato a Milano: «Al Castello per la giornata del seminario sono stati esposti altri disegni di Villa reale – spiega Marina Rosa – ma anche delle ville del parco come la meravigliosa veduta di Villa Mirabello. Ci piacerebbe se alcuni di questi documenti potessero essere esposti a Monza, in Villa reale, per essere ammirati nel luogo che li ha ispirati».

La Villa reale di Monza: le sorprese del disegno

Sulla datazione del disegno restaurato ci sono pochi dubbi: «Si tratta di un disegno di progetto – prosegue Rosa- che potrebbe riferirsi al 1777 o 1778. Non porta la firma di Piermarini come nessuno dei disegni conservati a Foligno (città d’origine dell’architetto, dove esiste un archivio, ndr), ma è sicuramente la mano di un grande disegnatore attento alle ombreggiature, agli ornati, alle colonne. Interessante anche l’accenno ai giardini e ai parterre a riprova dell’esistenza a Monza di un giardino formale come quello di Versailles».