Il primo di marzo compra un libro Flash mob letterario con Caffeina

La proposta è di Caffeina: un flash mob nazionale il primo di marzo con un solo scopo, comprare un libro in una libreria. Alla vigilia dell’evento hanno già aderito 80mila persone. «La cultura è l’unico modo per salvare il nostro paese».
Il manifesto del flash mob letterario di Caffeina

In poche ore aveva raccolto poco meno di 40mila adesioni, poi nel tempo il numero è raddoppiato. Con qualche altro migliaio di “forse” e alcune centinaia di migliaia di invitati.

Con un’idea precisa: le librerie, che sono sempre private, sono un patrimonio pubblico da salvare e che allora vale la pena fare qualcosa.

Come comprare un libro: un gesto che tutto a un tratto diventa rivoluzionario. Lo hanno chiamato flash mob piegando un po’ oltre il limite la definizione di mobilitazione istantanea. Quel l’istante dura un giorno, il primo marzo, e l’operazione viaggia su facebook, il social network: l’ha lanciato Caffeina, una onlus di base a Viterbo che dà nome anche a un festival culturale e che solo poche settimane fa, a dicembre, ha ha messo insieme decine di migliaia di adesioni all’iniziativa online “I libri non si bruciano, si leggono”. Web manifestazione che si era tradotta nella sostituzione delle propria immagine sul social network con quella di un libro, il 21 dicembre. Tutto virtuale. Tutto simbolico. Ora qualcosa di molto, molto pratico: acquistare un libro. Il primo marzo. «La cultura è l’unico modo per salvare il nostro paese» hanno scritto su facebook lanciando l’iniziativa. «Pensate che segnale enorme vedere tanta gente che tutta insieme va in libreria a comprare un libro». E poi, chissà, magari anche leggerlo.