De André quindici anni dopo A Osnago torna il festival-tributo

Sabato 11 gennaio, nel quindicesimo anniversario della morte, a Osnago torna l’omaggio a Fabrizio De André. Un tributo organizzato in collaborazione da Comune, Bloom di Mezzago e arci la Lo.Co. In programma lo spettacolo “Quando verranno a chiederti del nostro amore…”.
Fabrizio De Andrè
Fabrizio De Andrè archivio

L’11 gennaio di quindici anni fa Fabrizio De Andrè moriva. A Milano, lontano dalla sua Sardegna adottiva e lontano da quella Genova fatta di musica e parole che l’aveva visto nascere, con i lini e le vecchie lavande negli armadi e le vent du nord di Brel, Brassens e Ferrè che suo padre gli portava da oltre il confine impiantato sui vinili.

Tre anni dopo quel giorno a Osnago si sono inventati un loro speciale tributo alla voce più importante del cantautorato italiano del dopoguerra e sabato 11 gennaio, ancora una volta, il Comune, il Bloom di Mezzago e l’arci la Lo.Co. tornano a ricordarlo. L’appuntamento è in via Matteotti, dove lo stesso Comune di Osnago ha creato lo spazio De Andrè.

In programma a partire dalle 21.30 (apertura delle porte alle 20.30, ingresso a 6 euro) lo spettacolo “Quando verranno a chiederti del nostro amore…”, interpretato da Massimo Guerini alla voce con Davide Corini al pianoforte, Luca Garlaschelli al contrabbasso e Francesco D’Auria alle percussioni. Lo spettacolo prende il nome da un verso dell’album “Storia di un impiegato” del 1973, a dire il vero tagliando il verso che originariamente è “quando in anticipo sul tuo stupore, verranno a chiederti del nostro amore” ed è la canzone-pensiero che il bombarolo – protagonista dell’omonima canzone – rivolge alla moglie. Prima di loro sul palco “Zero in condotta”, gruppo vocale a cappella «la cui filosofia si fonda sul cantare tutto ciò che può essere suonato», raccontano gli organizzatori.

«A quindici anni dalla sua scomparsa – aggiungono – non si esagera affermando che Fabrizio De Andrè è uno dei più importanti cantautori europei del Novecento. La ricchezza e profondita’ delle sue composizioni incantano generazioni intere da decenni. Poeta raffinato e colto, De Andrè è riproposto con reverenziale rispetto dalla morbida voce di Massimo Guerini accompagnata da un trio d’eccezione».

L’omaggio di Osnago a De André è nato nel 2003, in concomitanza con l’inaugurazione dello spazio polivalente a lui intitolato e, con la direzione artistica del Bloom, «ogni gennaio si susseguono le iniziative per tenerne viva la memoria e il suo messaggio».

L’appuntamento, come ogni anno, è patrocinato dalla Fondazione De Andrè, guidata dalla moglie del cantautore, Dori Ghezzi. Dopo il concerto di sabato, un secondo appuntamento il giorno successivo: domenica 12 gennaio, alle 18.30, “Le note del Faber, cantata per De Andrè” all’arci La Lo.Co., alla stazione ferroviaria di Osnago in via Trieste (ingresso gratuito con tessera arci).