Cammino Sant’Agostino raddoppia Per Expo aggiunti altri 25 santuari

In vista di Expo 2015, il cammino di Sant’Agostino incrementa notevolmente la lunghezza del suo percorso aggiungendo altri 25 santuari ai 25 già esistenti, per un totale di 50. Dal 2014 il Cammino diventerà pertanto un pellegrinaggio a piedi di oltre 600 chilometri .
Una freccia che indica il cammino di Sant’Agostino
Una freccia che indica il cammino di Sant’Agostino

In vista di Expo 2015, il cammino di Sant’Agostino incrementa notevolmente la lunghezza del suo percorso aggiungendo altri 25 santuari ai 25 già esistenti, per un totale di 50. Dal 2014 il Cammino diventerà pertanto un pellegrinaggio a piedi di oltre 600 chilometri che collegherà i luoghi agostiniani a 50 santuari mariani di sette province della Lombardia.

Ma che cos’è il Cammino di Sant’Agostino? È un pellegrinaggio a piedi, concepito per collegare i santuari mariani di alcune province lombarde e in particolare della Brianza. Il Cammino, in questo itinerario di fede, guida inoltre il pellegrino ai luoghi agostiniani di Rus Cassiciacum, Milano e Pavia, ove sono custodite le reliquie del “Santo della Grazia”. E’, dunque, un percorso che lega i punti più emblematici della vita di Agostino in Europa: Cassago Brianza (Rus Cassiciacum) luogo della sua conversione, Milano imperiale, città del Battesimo la notte di Pasqua del 387 d.C., e Pavia longobarda, meta ultima. In Lombardia sono in tutto 610 chilometri per 26 giorni di cammino, a disegnare un itinerario “di fede e di delizia” che nulla ha da invidiare ad analoghe proposte europee più note e blasonate: un’esperienza valida per turisti-camminatori locali, italiani ed esteri.

Cardine del percorso a piedi è ovviamente la figura di Agostino, riscoperta in un percorso che transita dalla domus agostiniana di Rus Cassiciacum, dalle splendide basiliche romaniche di S. Pietro al Monte a Civate, di S. Vincenzo in Galliano e di S. Pietro e Paolo ad Agliate, da S. Ambrogio e dal Duomo di Milano, dalla Certosa e dalla Basilica di S. Pietro in Cieldoro a Pavia. Ma poi, ancora, dai tanti santuari mariani del Cammino (che sono idealmente i punti di partenza ed arrivo di ogni tappa) e, inoltre, dagli innumerevoli parchi, monumenti, musei, ville di delizia, sentieri nei boschi, fiumi e laghi presenti. Anche per questa valenza ambientale, il Cammino di Sant’Agostino ha conseguito la certificazione di proposta turistica a Emissione Zero: uno strumento, questo – primo al mondo in ambito turistico – che testimonia la volontà di fruire in modo moderno dei tesori custoditi nei nostri territori. L’estensione del tracciato originario del Cammino a 50 santuari, permetterà di disegnare un vero e proprio Rosario di Santuari a cielo aperto, coinvolgendo così in modo unitario i territori delle province di Lecco, Como, Monza e Brianza, Bergamo e Varese, nonché, a seguire, di Milano e Pavia. Con questa nuova estensione il Cammino ancor più consentirà di fruire dei tesori artistici, architettonici, ambientali, culturali di un territorio che fu capitale dell’Impero, regno Longobardo, Ducato di Milano.

Negli ultimi tre anni sono state distribuite circa 12.000 “Credenziali del Cammino”, elemento statistico che può fornire un’idea di quanti abbiano sinora percorso a piedi o in bicicletta il cosiddetto “Cammino di Compostela della Lombardia”.