Besana in Brianza, presentati in Villa Filippini i diari di Eugenio Corti nel centenario della nascita – VIDEO

Il sindaco Pozzoli, l’assessore regionale Galli, l’editore Cavalleri e Vanda di Marciano, moglie dello scrittore, hanno presentato in Villa Filippini a Besana in Brianza i diari di Eugenio Corti.
Presentezione libro Corti, Villa Filippini
Presentezione libro Corti, Villa Filippini Jennifer Caspani

Giovedì primo luglio, in Villa Filippini a Besana in Brianza, Edizioni Ares ha presentato “Ciascuno è incalzato dalla sua provvidenza. Diari di guerra e di pace 1940-1949” di Eugenio Corti. Un libro che raccoglie diciassette quaderni inediti scritti dall’autore besanese dal 18 novembre 1940 al 22 novembre 1949. L’opera, pubblicata in occasione del centenario dalla nascita di Corti, svela tutti i dettagli dell’itinerario umano e spirituale dello scrittore – dai sogni di un ventenne che si affaccia alla vita, all’esperienza in presa diretta della guerra – ma anche le sue paure, il suo essere inflessibile nei confronti dell’ingiustizia e la sua profonda fede.

Valori che l’assessore regionale alla cultura Stefano Bruno Galli ha ricordato aprendo l’evento di presentazione, subito dopo i saluti e i ringraziamenti del primo cittadino Emanuele Pozzoli.

Besana in Brianza, presentati in Villa Filippini i diari di Eugenio Corti nel centenario della nascita - VIDEO
Presentezione libro Corti, Villa Filippini

“Corti incarna il più autentico spirito lombardo, fatto di dedizione al lavoro e senso del rischio individuale, unito a una fortissima attrazione verso il mistero della vita – ha dichiarato Galli – Le sue opere sono una riflessione profonda sull’uomo. Come i più grandi autori della storia, i suoi scritti non possono prescindere dall’esperienza individuale”.

La parola è poi passata a Cesare Cavalleri direttore delle Edizioni Ares, che leggendo alcuni dei passi dei diari di guerra di Corti, ha accompagnato i presenti in un viaggio alla scoperta dell’autore besanese.

L’evento si è chiuso con un sentito discorso della moglie Vanda di Marsciano, che ha ricordato il profondo legame che univa Corti alla sua città natale: “Il suo lavoro si deve anche alla sua consuetudine con l’ambiente besanese e direi che nei suoi libri parla spesso di questo profondo legame con la sua città. Quando tornava a Besana dopo essere stato diverso tempo fuori casa ritrovava la sua vera vocazione di scrittore: lontano da qui non riusciva a scrivere. E Besana ha ricambiato questo amore che Eugenio aveva per il suo paese”.

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