Arte: prove di nuovo mecenatismo con Indart al Serrone di Monza

Fino al 23 settembre al Serrone della Villa reale di Monza prove di nuovo mecenatismo con “Indart - Industries Join Art”. Progetto solidale di Vision Plus che sostiene il Comitato Verga e Fight Aids monegasca.
Indart - dalla pagina facebook di Indart
Indart – dalla pagina facebook di Indart

L’idea: fare incontrare artisti e nuovi mecenati per creare-produrre opere. Con un comitato scientifico che ha messo in contatto le aziende con i pittori e gli scultori più indicati per le loro attività. Così è nato “Indart – Industries Join Art”, il progetto che esordisce a Monza a settembre per poi concludersi a Monaco.

Gli artisti. L’iniziativa è di Vision Plus, la società di comunicazione che anni fa ha gestito gli eventi alla Villa reale, con la galleria VS Arte e i patrocini di Regione Lombardia, Provincia di Monza e Brianza, Comune di Monza: debutto il 6 settembre al Serrone (ribattezzato Orangerie) della Villa reale. E allora Giovanni Albanese, Arcangelo, Maurizio Cannavacciuolo, Anna Caruso, Tommaso Cascella, Aldo Damioli, Ulrich Egger, Massimiliano Galliani, Omar Galliani, Giuseppe Gallo, Paolo Grassino, Riccardo Gusmaroli, Elio Marchegiani, Matteo Negri, Gianni Piacentino, Roberto Pugliese, Rosa Maria Rinaldi, Giampaolo Truffa, Luca Vernizzi, Dany Vescovi: sono loro gli artisti chiamati a realizzate opere inedite con i materiali messi a disposizione dalle aziende secondo le affinità elettive individuate da Flavio Arensi, Valerio Dehò, Alberto Fiz, Franco Marrocco ed Elena Pontiggia, il comitato scientifico.



Beneficenza.
La mostra che a Monza sarà aperta fino al 23 settembre si sposterà poi alla Kamil Art Gallery nel Principato di Monaco dal 27 dello stesso mese al 5 ottobre, con la chiusura affidata a una cena di gala con asta che si terrà allo Yacht Club de Monaco, dove è prevista la presenza della principessa Stéphanie di Monaco, mentre il finissage monzese sarà giovedì 20 settembre, nello stesso Serrone, con una cena dedicata al finanziamento delle attività del Comitato Maria Letizia Verga per lo studio e la cura della leucemia del bambino.

Lo stesso comitato monzese sarà il beneficiario di parte del ricavato dell’asta insieme all’associazione Fight Aids Monaco, sostenuta dalla stessa Stéphanie.

I materiali. L’incontro fra artisti e aziende si è tradotto in Aldo Damioli e Riccardo Gusmaroli che hanno utilizzato i tessuti di Anemotech, mentre Giampaolo Truffa e Luca Vernizzi i tessuti e i filati di Ermanno Scervino. Poi Paolo Grassino e Gianni Piacentino hanno utilizzato i componenti meccanici del Gruppo CMS, Tommaso Cascella e Roberto Pugliese il vetro del Gruppo Meregalli Vini, Ulrich Egger e Giovanni Albanese il ferro del Gruppo OMP, Arcangelo e Rosa Maria Rinaldi i pizzi di Iluna Group: E ancora: Giuseppe Gallo e Anna Caruso il tessuto non tessuto di Montrasio Italia, Elio Marchegiani e Dany Vescovi le carte adesive e le bobine di Pilot Italia, Matteo Negri e Maurizio Cannavacciuolo la cartotecnica e il plex di Studio FM, Omar Galliani e Massimiliano Galliani le carte pregiate della cartiera Burgo Group.

«Il comitato scientifico – ha spiegato la presentazione del progetto di Vision plus- ha selezionato artisti appartenenti a generazioni differenti, uniti dalla capacità d’interpretare il prodotto industriale con versatilità e ironia creando opere destinate a sviluppare una rinnovata sinergia tra settori generalmente distanti».