Antonio Albanese gira un film nella sua “patria”, non mancano proteste

Antonio Albanese e le riprese a Olginate: i cittadini tirano le somme tra pro e contro

Telecamere, cineprese, macchine fotografiche, ma non è tutto. Gli olginatesi sono costretti a fare i conti sia con l’onore di essere i prescelti delle riprese del nuovo film di Antonio Albanese, sia con i disagi derivanti . L’attore compaesano e originario della cittadina del lecchese, infatti ha scelto proprio la sua terra natale come scenario di una pellicola con trama autobiografica dal titolo “Cento domeniche”.

Sicuramente i benefici che i cittadini ne hanno tratto sono nettamente superiori ai contro, certo è che, girare un film di Albanese in un paese come Olginate non è sicuramente semplice a livello di gestione, organizzazione e controllo della viabilità.

Le riprese e i disagi dei cittadini

Il primo ciak è scattato il 3 maggio e le telecamere non hanno mai smesso di girare per la cittadina le diverse scene. Il sindaco Marco Passoni, per regolare la viabilità e la sosta, è stato costretto a bloccare numerose vie, specialmente Piazza Marchesi d’Adda, via Redaelli, via Verdi, via Cantù, cosa che ha provocato il malcontento dei residenti.

Disagio culminato nelle protesta per la chiusura della centralissima via Sant’Agnese. Per fortuna le riprese si concluderanno presto e in autunno si potrà vedere il risultato.