Vimercate e comparto ospedaleBraccio di ferro Comune-Regione

Vimercate e comparto ospedaleBraccio di ferro Comune-Regione

Vimercate – Slitta nuovamente la firma tra Regione e Comune in calce all’accordo di programma per il comparto dell’attuale ospedale, ex cava Cantù e consorzio agrario. Nel frattempo, il protocollo d’intesa collaterale al documento si arricchisce di un capoverso voluto proprio dal Pirellone: l’operatore che acquisirà le aree, e che sarà titolare del programma integrato di intervento che riqualificherà l’area, dovrà conferire un incarico a tre studi professionali di fama nazionale e internazionale perché stilino altrettante proposte di progetto preliminare planivolumetrico.

Seguirà un processo di confronto con la cittadinanza, attraverso assemblee pubbliche di presentazione, e sarà poi il consiglio comunale a scegliere una delle tre alternative che costituirà la base perché lo studio incaricato possa redigere il progetto definitivo. Resta dunque ancora in stand by la firma dell’accordo di programma, fissata per martedì 31 marzo.

Lunedì, alla vigilia, la decisione dell’ennesimo rinvio da parte di Regione, proprio mentre il sindaco Paolo Brambilla si accingeva a chiedere formalmente che venissero messe nero su bianco alcune considerazioni.

“Credo che qualche riconoscimento alla città di Vimercate debba essere attestato –ha detto il sindaco- Il riconoscimento che la città ha messo a disposizione l’area per realizzare il nuovo ospedale, che il Comune si è accollato parte importante delle opere di viabilità per l’ingresso al nuovo nosocomio e che un evidente senso di responsabilità questa amministrazione ha dimostrato per giungere a definire un accordo di programma fondamentale per il completamento del finanziamento per il nuovo ospedale. Ieri (lunedì, ndr) ho atteso che Regione formalizzasse questo riconoscimento, attesa vana. Siccome il senso di responsabilità mi pare di essere rimasto l’unico ad averlo, ritengo che il presidente Formigoni debba esporsi con dichiarazioni di questo tenore. Altrimenti, amici come prima, ma, in tal caso, il destino di questo comparto, come ho già avuto modo di comunicargli, lo vedremo e riconsidereremo in sede di stesura del Piano di governo del territorio”.
Anna Prada