Confermato per mercoledì 10 lo sciopero di otto ore dei lavoratori di Trenord. L’astensione, la nona in dodici mesi, è stata proclamata dall’Orsa di fronte allo stallo da parte dell’azienda regionale di trasporto e a trattare sul contratto di lavoro dei 4.200 ferrovieri lombardi. Treni fermi dalle dalle 9 alle 17 con inevitabili ripercussioni per il probabile effetto a cascata di di ritardi e soppressioni sui 670 mila pendolari della linea. La trattativa è sulla carta aperta, almeno secondo l’amministratore delegato di Trenord, Luigi Legnani, a patto che l’Orsa fosse disposta a superare l’idea di un referendum sul nuovo contratto. Dal canto loro i lavoratori chiedono modifiche ai turni di lavoro, ritenuti troppo pesanti, con in alcuni casi una diminuzione delle retribuzioni. Mentre sul referendum gli autonomi, dopo aver promosso un’azione legale sostenendo che l’azienda dovrebbe indire il referendum sul contratto, non sono disposti a marce indietro e attendono una sentenza del giudice del lavoro, prevista per il 19 luglio.