Pauroso incidente stradale nel primo pomeriggio di venerdì 10 febbraio su viale Trento e Trieste, il lungo serpentone che collega Carate a Besana. È qui che una manciata di minuti prima delle 14 si sono scontrate due auto. Un impatto violento, come dimostrano i danni riportati dalle carrozzerie delle due vetture. La dinamica del sinistro è al vaglio della polizia locale di Carate. Da una prima ricostruzione dei fatti sembrerebbe che una Toyota Yaris – a bordo L.C., besanese di 81 anni – abbia perso aderenza sull’asfalto scivoloso a causa della pioggia e sia finita dalla parte opposta della carreggiata. Non è escluso un malore improvviso dell’anziano guidatore. Quello che è certo è che se ci fosse stato seduto qualcuno sul sedile accanto al suo, il bilancio dell’incidente sarebbe stato molto più pesante. Per estrarre l’uomo, imprigionato tra il guard rail e le lamiere accartocciate della sua macchina, e quindi impossibilitato a muoversi, c’è voluto l’intervento dei vigili del fuoco, che hanno provveduto a tagliare e asportare la portiera lato passeggero. Ad intervenire con la loro autopompa, i pompieri di Seregno. Il besanese, che nell’urto ha riportato una vistosa ferita alla testa, è stato trasportato all’ospedale di Desio dall’ambulanza. L’altro ferito, M.B., classe 1968, di Arosio (Como), al volante di una Peugeot 508, è stato invece portato al pronto soccorso del nosocomio di Carate. Pesanti le ripercussioni sul traffico: per consentire le operazioni di soccorso dei coinvolti e di rimozione dei due veicoli, il provinciale è stato chiuso per più di due ore, con deviazione obbligata a Costa Lambro, per chi arrivava da Carate, e su via Rivabella, per chi proveniva dalla parte opposta. Decine i mezzi – tra cui un autobus del trasporto scolastico – paralizzati sul viale in attesa della riapertura della strada.