Momenti di tensione giovedì sera a Monza in via Monte Santo: una pattuglia della polizia locale, intervenuta a seguito di un tamponamento, è stata accerchiata da una ventina di uomini con fare tutt’altro che amichevole, tanto da essere costretti a chiamare rinforzi.

Tutto è partito attorno alle 21.30 quando una 71enne ha chiesto l’intervento dei vigili: ha detto che era al volante della sua Micra e stava svoltando in un benzinaio quando è stata tamponata da un’Alfa Romeo guidata da un uomo, probabilmente ubriaco.

Al suo arrivo la pattuglia ha trovato sul posto le due auto coinvolte nell’incidente, la 71enne, ma non l’altro automobilista, apparentemente scomparso. Sono riusciti a rintracciarlo nei pressi: si era calato un cappuccio in testa cercando di non farsi vedere. 31enne, romeno, prima ha negato ogni addebito, poi ha ammesso l’incidente.

Tutto risolto? No: sul luogo dell’incidente sono infatti sopraggiunti una ventina di connazionali del 31enne che hanno accerchiato gli agenti. Chiamati i rinforzi, sono arrivate anche pattuglie dei carabinieri e della polizia di Stato. Dopo alcuni attimi di tensione la situazione si è tranquillizzata.

Il 31enne, sottoposto a test, è risultato positivo con un tasso alcolico di 2.68 grammi per litro, ben al di sopra dei 0,5 grammi/litro, limite massimo previsto per poter guidare. Si è anche scoperto che lo scorso dicembre gli era stata ritirata la patente sempre per guida in stato di ebbrezza. Si è visto comminare 2.064 euro di multa e, oltre che di guida in stato di ebbrezza, dovrà rispondere di omissione di soccorso, resistenza e violenza a pubblico ufficiale, minacce e oltraggio.