Con una cerimonia semplice, nell’aula magna del liceo Parini di via Gramsci, venerdì 11 marzo, la presidente del comitato provinciale Unicef Monza e Brianza, Maria Luisa Sironi assieme alla volontaria Maria Cristina Rosso, hanno consegnato l’attestato di “ scuola amica di Unicef” al dirigente scolastico Gianni Trezzi e del docente Massimo Rho, referente del liceo per questo aspetto dell’attività. Il Parini è l’unico istituto superiore della provincia a poter vantare questo attestato.
«Un attestato più che meritato- ha esordito Sironi- in quanto il Parini ha svolto e continua a svolgere un grande lavoro a favore dell’inclusione attraverso lo spazio educativo che è un punto di riferimento per tutte le scuole brianzole soprattutto quelle superiori».
Ha proseguito dicendo che : «I bambini e gli adolescenti con disabilità sono troppo spesso invisibili nelle politiche, nelle statistiche e nelle società, e questo può ostacolare l’attuazione degli interventi e la collocazione delle risorse. La discriminazione è uno degli ostacoli maggiori che i minorenni devono fronteggiare. Uno degli effetti della discriminazione è quello di ostacolare la piena e paritaria accessibilità ai servizi di base e alle più diverse attività. Lo sport è uno strumento potente ai fini della promozione dell’eguaglianza e dell’inclusione, per questo Unicef ha introdotto il potenziale dello sport, tramite il programma ’sport amico dei bambini e degli adolescenti’».
Quindi ha fornito una serie di dati sulla disabilità. «Lo scorso anno scolastico gli alunni con disabilità che frequentano le scuole italiana- ha sottolineato- erano quasi 300 mila, pari al 3,6% degli iscritti, circa 4 mila in più rispetto all’anno precedente. In crescita anche il numero degli insegnanti per il sostegno, con un rapporto alunno-insegnate, migliore di quello previsto dalla legge, 1,4 alunni ogni insegnate invece di due per insegnate, ma uno su tre non ha una formazione specifica, e il 20% viene assegnato in ritardo». Sironi ha concluso il suo intervento col pensiero rivolto alla situazione Ucraina.