All’istituto d’arte? No, meglio all’alberghiero. C’è dibattito sul destino della nuova sede della Provincia, un edificio da 22 milioni ormai quasi pronto ad essere inaugurato (mancano, arredi, cablaggi e pareti divisorie, un intervento da un milione di euro circa) e che dovrebbe ospitare uffici di rappresentanza di un ente in predicato di sparire. Un dibattito nel quale entra il sindaco di Monza Roberto Scanagatti, che come gli altri non vuole che il nuovo edificio sorto sulle ceneri dell’ex caserma militare IV Novembre resti una cattedrale nel deserto. Soprattutto perchè ci sono scuole in sofferenza. Ovviamente il primo cittadino non si vuole sostituire al presidente della provincia Allevi, ma se la legge che decreterà la fine delle Province destinerà gli immobili al Comune capoluogo, qualche idea su come destinare la nuova sede ce l’ha: «L’istituto d’arte è meglio che resti in Villa Reale – ha dichiarato al quotidiano Il Giorno – ma abbiamo altre scuole in sofferenza come l’Olivetti con l’alberghiero.»
Sede della Provincia a una scuola Dibattito, il sindaco dice Olivetti
All’istituto d’arte? No, meglio all’alberghiero. C’è dibattito sul destino della nuova sede della Provincia, un edificio da 22 milioni ormai quasi pronto ad essere inaugurato. Un dibattito nel quale entra il sindaco di Monza Roberto Scanagatti, che come gli altri non vuole che il nuovo edificio resti una cattedrale nel deserto.