«Negli ultimi mesi il Governo si è riempito la bocca di “semplificazione”, “urgenza di liquidità”, supporto e aiuto alle Imprese. Con la proroga del meccanismo dello split payment riteniamo però che tutte quelle intenzioni – diventate in questi difficili mesi un leitmotiv quotidiano – vengano non solo disattese, ma anche tradite».
Il meccanismo per il pagamento dell’Iva secondo il quale il fornitore addebita l’Iva in fattura ma non la incassa perchè viene pagata direttamente al’Erario dalla pubblica amministrazione non piace alle imprese artigiane (e non solo) perchè sottrae liquidità. Lo ribadisce il presidente di Confartigianato Milano Monza Brianza Giovanni Barzaghi
«Le imprese che stanno provando a rimettersi in carreggiata hanno bisogno oggi più che mai di liquidità -spiega- Prorogare fino al 2023 il meccanismo per la scissione dei pagamenti rischia di danneggiare chi lavora con le pubbliche amministrazioni perché va nell’opposta direzione di una sottrazione di liquidità, dovuta a rimborsi a lungo termine, ed è incongruente rispetto alle necessità di questo preciso momento storico. Più in generale, aggiungo che un meccanismo pensato per contrastare l’evasione dell’Iva necessiterebbe un superamento integrale oggi che la fatturazione elettronica e l’invio telematico dei corrispettivi forniscono già strumenti per un adeguato controllo».