«Pronti alle ronde contro i ladri» Giovani besanesi svegli di notte

Trappi furti nelle abitazioni. Così una quindicina i ragazzi, tra i 18 e i 25 anni, da settimana prossima si organizzeranno in ronde spontanee. «Più che ronde saranno pattugliamenti del territorio – precisa il calorese Alessandro Corbetta, 23 anni, uno dei promotori – perché i nostri obiettivi sono fare prevenzione e sensibilizzare la popolazione».
I giovani besanesi che vogliono più sicurezza nelle loro case.
I giovani besanesi che vogliono più sicurezza nelle loro case.

Prima di ogni uscita si daranno appuntamento su Facebook, dove nei giorni scorsi si sono ritrovati, ognuno con la sua storia da raccontare, e tra una chat e l’altra hanno deciso di passare dalle parole ai fatti. Gireranno per le strade di capoluogo e frazioni, telefono cellulare in mano e occhi e orecchie bene aperti, pronti a allertare le forze dell’ordine Sono una quindicina i ragazzi, tra i diciotto e i venticinque anni, che da settimana prossima si organizzeranno in ronde spontanee.

«Più che ronde saranno pattugliamenti del territorio – precisa il calorese Alessandro Corbetta, 23 anni, uno dei promotori – perché i nostri obiettivi sono fare prevenzione e sensibilizzare la popolazione. Dopo la prima uscita, infatti, abbiamo intenzione di chiedere alla gente di unirsi a noi. Più siamo e meglio è. Inutile lamentarsi al bar, se poi non si fa qualcosa». Niente ronde armate a caccia di ladro con i bastoni, insomma, come quelle che a Colico, nella vicina Provincia lecchese, nei giorni scorsi hanno scatenato polemiche, ma identica volontà di intervenire per scoraggiare i ladri che nelle ultime settimane hanno messo a segno diversi colpi in città.

E se nelle ultime settimane era stata bersagliata Villa Raverio, nella zona di via Roletto, all’inizio di questa settimana è toccato a Valle Guidino essere presa di mira: due furti sono stati registrati in due villette a schiera di via Tobagi e tentativi di furti sono stati scoperti nella vicina via Don Mazzolari. Andrea Nozza, ventiquattrenne metalmeccanico di Valle Guidino, ha subito un furto in casa un mese fa: «Un furto anomalo –racconta – ma non per questo meno fastidioso: hanno svuotato la dispensa e mi hanno rubato i pappagallini. Qui a Besana i furti sono di continuo, rubano di tutto e non ne possiamo più».

«Non diamo la colpa a nessuno, se non allo Stato –dice Sergio Parentella, cuoco di Villa Raverio – perché per un territorio esteso come il nostro ci vorrebbero almeno sei auto dei carabinieri a pattugliare, e perché finchè non ci sarà la certezza della pena il Paese non può sentirsi sicuro». Anche lui ha subito un furto, un mese fa, di notte mentre dormiva. I ladri hanno messo a soqquadro la casa, arrivando persino a rubargli il cellulare dal comodino accanto al letto. «Settimana scorsa hanno cercato di entrare in casa a mio fratello, a Calò» racconta.