Pesa 25 chili ma Monza la respinge Muore una donna anoressica

Hanno girato quattro ospedali (uno dei quali è il San Gerardo di Monza) per far ricoverare la figlia, che pesava ormai 25 chili. Alla fine, sono arrivati al “Manzoni” di Lecco. Solo allora hanno ottenuto che della figlia ridotta a uno scheletro dall’anoressia si occupassero i medici.
Inutile il ricovero al Mandic di Merate
Inutile il ricovero al Mandic di Merate <?EM-dummyText Crediti?>

Hanno girato quattro ospedali per far ricoverare la figlia, che pesava ormai 25 chili. Alla fine, sono arrivati al “Manzoni”. Solo allora hanno ottenuto che della figlia ridotta a uno scheletro dall’anoressia si occupassero i medici. Purtroppo, era tardi. Dopo una settimana in un reparto di rianimazione, Miriam Maggioni, 36 anni, ha chiuso per sempre gli occhi.

Ora, i genitori Luigi e Angela non si arrendono e hanno deciso di intraprendere una battaglia per tutti coloro che non trovano aiuto nel sistema sanitario

«Ora – ha spiegato il papà Angelo – ci siamo rivolti a un avvocato. Abbiamo richiesto agli ospedali in cui siamo stati, le cartelle cliniche. Solo quando le avremo ottenute ed esaminate, decideremo sul da farsi. Abbiamo deciso di agire in questo modo perché la sanità non ci ha aiutato in alcun modo. Prima di far ricoverare Miriam, siamo stati costretti a girare per 36 ore in macchina. Forse, se anche l’avessero ricoverata prima, non si sarebbe salvata. Tuttavia, vogliamo far capire che siamo persone e non soltanto numeri. E aiutare chi si trova nella nostra condizione».

Il dramma della famiglia Maggioni comincia nel 1997, quando Miriam, che ha 21 anni, comincia ad accusare disturbi alimentari. Negli anni, la malattia si cronicizza. In famiglia fanno di tutto per aiutarla. Ma negli ultimi mesi, la situazione precipita.

A fine luglio, la donna, che nel frattempo è andata a vivere da sola a Olginate, sembra essere in una fase assai critica. I genitori si rendono conto che ormai non mangia più e quindi cercano di farla ricoverare. Con un inganno,, riescono a portarla al Manzoni di Lecco, dove sperano di riuscire ad ottenere assistenza. Miriam pesa soltanto 27 chili e sta molto male. Invece, a Lecco non la ricoverano. I genitori la portano prima al San Gerardo di Monza, quindi al San Raffaele di Milano. Infine, arrivano al Mandic di Merate, dove ottengono il trasferimento a Lecco. Una settimana più tardi, muore.