Tra sabato 26 marzo e domenica 27 scatta il tempo dell’ora legale: il giorno in cui le lancette degli orologi vanno spostate in avanti di un’ora, quindi perdendo un’ora di sonno. D’abitudine lo spostamento è fissato alle 2, quando gli orologi dovranno passare istantaneamente alle 3. In questo modo si “allungheranno” le giornate almeno sotto il profilo della luce, favorendo in teoria risparmio energetico.
La pratica ha più di un secolo: è stata adottata in Italia con un decreto nel 1916. Poi a singhiozzo, per diventare stabile nel 1966. La sua abolizione è stata al centro di un dibattito in Unione europea che, un anno fa, ha rimandato la decisione ai singoli Stati: in Italia è stata mantenuta. Negli Stati uniti la scorsa settimana il Senato ha approvato una legge che trasforma l’ora legale in ora definitiva: la decisione deve comunque essere ratificata dalla Camera dei rappresentanti, quindi firmata anche dal presidente Biden.