La costruzione del futuro del Paese non può che partire dalla cultura, dall’istruzione e dalla formazione: è l’assunto su cui si fonda l’alleanza tra Noi Moderati e Rinascimento Sgarbi che il 12 e 13 febbraio correrà a sostegno di Attilio Fontana. Gli obiettivi e i programmi della lista, che alle politiche del 25 settembre in Lombardia si è attestata all’1,1%, sono stati presentati venerdì a Monza da Maurizio Lupi e da Vittorio Sgarbi. «Siamo la quarta proposta del centrodestra – ha spiegato Lupi – senza di noi la coalizione perderebbe i contenuti che il centro rappresenta».
«Essere di centro – ha precisato l’ex ministro alle Infrastrutture negli esecutivi Letta e Renzi – non significa essere flaccidi o non aver voglia di cambiare le cose».
Monza, la Villa reale, Sgarbi, lo spazio di libertà
«Siamo – ha commentato Sgarbi, sottosegretario alla Cultura nel Governo Meloni – uno spazio di libertà e di autonomia all’interno dello schieramento. La nostra formazione potrebbe essere più sexy e attrattiva delle altre, diventare rifugio per i delusi della Lega e di Forza Italia». Sgarbi, che corre compe capolista a Milano, Bergamo e Brescia oltre che in tre province del Lazio, ha dichiarato che il proprio nome è sinonimo di «battaglia, vita, storia». Rinascimento, ha aggiunto, indica sia il periodo storico che ha reso unica l’Italia nel mondo sia la voglia di tornare a vivere dopo la «clausura», pesantemente criticata, con cui è stata affrontata la pandemia.
La lista, hanno assicurato i due promotori, «è ben organizzata, eterogenea, aperta alla società, non rappresenta gli interessi ma le professioni» punta su alcuni volti nuovi e sui giovani come il ventiseienne Andrea Calcina, capolista nella circoscrizione brianzola in cui sono candidati anche Nadia Angela Galliani, Eleonora Citterio, Antonio Lo Furno, Elisabetta Timpano e Lino Fossati, avvocato civilista, ex vicesindaco di Lissone e consigliere regionale della Lista Maroni dal 2013 al 2018.
Con lo slogan “Concretamente Lombardia” Noi Moderati-Rinascimento Sgarbi dai banchi del Pirellone proverà non solo a valorizzare il patrimonio culturale dei diversi territori, le antiche dimore di delizia e la reggia monzese, definita dal sottosegratario «la villa delle ville», ma anche ad incrementare gli investimenti destinati alla formazione dei giovani e al sostegno alle imprese. «La Regione – ha affermato Lupi – deve dare fiato ai distretti industriali, compreso quello brianzolo e chiedere al governo nazionale» di supportare le filiere e sviluppare le eccellenze.